Bologna, 12 aprile 2013 - L’unico tornello anti ‘portoghesi’ che era stato montato, in via sperimentale, su un bus della linea 90 di Tper a Bologna, dovra’ essere al piu’ presto smontato. La sperimentazione e’ finita e l’ufficio provinciale della motorizzazione impone a Tper di smantellarlo, altrimenti quel bus non potra’ piu’ circolare.

Ma non e’ tutto: il ministero dei Trasporti, nel frattempo, ha cambiato completamente orientamento e bloccato le aziende dei trasporti che erano partite con i test, in attesa di avere una risposta sul tema tornelli dalla commissione Ue competente in materia. E’ quanto ha riferito il vicepresidente della Provincia di Bologna, Giacomo Venturi, nel rispondere a un’interrogazione dei consiglieri Giuseppe Sabbioni (Fli) e Gianfranco Tommasi (Udc), che commentano: “Potranno gioire gli evasori che, nonostante il forte rafforzamento dei controlli sui titoli di viaggio, riescono ancora con buone percentuali a farla franca”.


Tra l’altro, anche sulle multe i due consiglieri hanno incassato una risposta di cui non sono affatto contenti: Venturi ha infatti confermato che, sul totale delle sanzioni elevate da Tper ai viaggiatori senza biglietto, ne vengano riscosse poi di fatto solo la meta’. Il dato, ha spiegato Venturi, “e’ confermato ed assolutamente in linea con altre aziende di trasporto pubblico italiane di dimensioni equiparabili a Tper”. E aggiunto: “Nel rispetto della normativa e delle procedure previste sia a livello regionale che nazionale, appare quindi ‘fisiologico’ che le societa’ incaricate della riscossione non riescano ad incassare la totalita’ dei ruoli emessi”.

Per quanto riguarda i tornelli, invece, i consiglieri di minoranza attaccano e paragonano Tper a un “gambero”, dal momento che dopo il “passo avanti” fatto con l’installazione di un tornello sul bus 90 “per la verita’ un po’ periferico”, dicono Sabbioni e Tommasi, ora dovra’ abbandonare la sperimentazione. “La responsabilita’ del passo indietro e’ del ministero dei Trasporti”, ammettono pero’ i due consiglieri, ricordando il voltafaccia del ministero e il quesito pendente a Bruxelles.


(Fonte: Dire)