Bologna, 19 maggio 2013 - Il cuore del piccolo Gianluca, il bimbo di sette anni ferito con un colpo di pistola dal padre poliziotto che poi si è suicidato, ha salvato un bambino in attesa di un cuore nuovo al Sant’Orsola. Dopo la dichiarazione di morte cerebrale del bambino, la madre ha dato il consenso per la donazione degli organi e oggi il cuore è stato impiantato su un bambino di 8 anni in urgenza affetto da cardiomiopatia dilatativa.

La madre, Antonella, ieri sera, all’ingresso delle equipe chirurgiche in sala operatoria per il prelievo degli organi, ha detto: ‘’Il mio angioletto salverà tante vite’’.

Il fegato e’ stato impiantato agli ospedali Riuniti di Bergamo su un bambino di 4 anni colpito da epatoblastoma. Hanno cambiato destinazione i polmoni e i reni, che sarebbero dovuti andare a Milano e Padova. Per problemi legati alla compatibilita’ tra il donatore e i riceventi, gli organi sono stati riassegnati ad altri pazienti urgenti in lista d’attesa: i polmoni sono stati trapiantati a Padova su un ragazzo di 15 anni con fibrosi cistica; un rene e’ stato trasferito al Bambin Gesu’ di Roma per un dodicenne con uropatia malformativa, l’altro rene e’ stato destinato all’ospedale infantile di Torino per un ragazzo di 13 anni con displasia renale.

 

Il bambino che ha ricevuto il cuore di Gianluca è ricoverato da un anno e da circa otto mesi è attaccato a una macchina che pompa artificialmente il suo cuore, era in cima alla lista d’attesa, aspettando un cuore adatto alla sua grandezza e alla sua età.