Bologna, 30 maggio 2013 - In Emilia-Romagna, per il prossimo anno scolastico, tutte le scuole (dalle elementari alle superiori) inizieranno le lezioni lunedì 16 settembre 2013 e le concluderanno sabato 7 giugno 2014.

Lo annuncia la Regione, spiegando che tutti i criteri per la definizione del calendario scolastico 2013-2014 sono descritti nella delibera di Giunta 353 del 2012, che ha introdotto dallo scorso anno una data fissa di inizio e di termine delle lezioni e la garanzia di almeno 205 giorni di lezione complessivi. La data di inizio sarebbe il 15 settembre, che però è domenica per cui si slitta di un giorno; di conseguenza, anche la data di chiusura slitta dal 6 al 7 giugno. “Abbiamo deciso di istituire il calendario scolastico perpetuo per dare maggiore stabilità all’attività scolastica”, sottolinea l’assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi.

La data del 15 di settembre è stata ritenuta “la più idonea per dare la possibilità alle istituzioni scolastiche di programmare la propria attività educativa e darne informazione alle famiglie- continua l’assessore - e per consentire agli enti locali di organizzare al meglio i servizi di loro competenza”.

Oltre alle domeniche, nell’anno scolastico 2013-2014 sono 10 i giorni di festa, che salgono a 11 nel caso in cui il Santo patrono cada in un giorno di lezione: 1 novembre, 8 dicembre, Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania, 25 aprile, Lunedì dell’Angelo, 1 maggio, 2 giugno, festa del patrono. Le lezioni saranno sospese per la commemorazione dei defunti, il 2 novembre.

Le vacanze di Natale andranno dal 24 al 31 dicembre e dal 2 al 5 gennaio di ciascun anno scolastico, mentre quelle pasquali andranno dai tre giorni precedenti la domenica di Pasqua al martedì immediatamente successivo al Lunedì dell’Angelo.

Le scuole dell’infanzia possono, in base al piano dell’offerta formativa, anticipare la data di apertura e posticipare il termine delle attività didattiche - spiega la nota di viale Aldo Moro - che deve essere comunque previsto entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico”. Possono terminare in data successiva al termine delle lezioni le attività inerenti gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di primo e secondo grado e i percorsi formativi destinati all’istruzione degli adulti. Possono inoltre anticipare l’inizio delle attività didattiche e terminarle in data successiva, spiega sempre la Regione, gli istituti secondari di secondo grado per attività di stage o di alternanza scuola-lavoro e per gli interventi didattici successivi allo scrutinio finale per gli studenti con giudizio sospeso.

“Le singole istituzioni scolastiche hanno facoltà di procedere ad adattamenti del calendario scolastico, purche’ risulti assicurato il limite minimo di 205 giorni di lezione- conclude la nota- nel rispetto delle date di inizio e di termine delle lezioni, nonché delle festività di rilevanza nazionale e dei periodi di sospensione delle lezioni”.

Fonte Dire