Bologna, 21 giugno 2013 - Il terremoto in Lunigiana ha fatto tornare la grande paura in Emilia, ma fortunatamente non si segnalano danni. La scossa di magnitudo 5,2, che si e’ verificato alle 12,30 con epicentro in Lunigiana, e’ stato avvertito in modo netto in tutta l’Emilia, da Piacenza a Bologna. La regione rende noto che il 118, i Vigili del fuoco e la Sala operativa della protezione civile regionale - che sta compiendo tutti gli accertamenti- hanno ricevuto diverse chiamate di cittadini preoccupati, ma non si segnalano danni

 

CONTROLLI SULLE LINEEE DEI TRENI

Per le opportune verifiche dopo la scossa sismica registrata in Lunigiana, attualmente la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Aulla - Lucca , la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese). Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocita’ e sulla linea normale Milano - Bologna e’ regolare.

 

FOTO: gente in strada a Bologna

Modena, torna la paura

Reggio Emilia, fuggi fuggi dal Comune, c'è anche il ministro Idem

 

BOLOGNA

In alcuni palazzi direzionali, nella zona della Fiera e della Regione, i dipendenti sono scesi in strada per la paura. E' stato chiuso il secondo piano di Palazzo d'Accursio. A Borgo Panigale i dipendenti del quartiere sono subito usciti insieme agli utenti in fila agli sportelli. I tecnici del Comune di Bologna sono all'opera per verificare eventuali danni sugli edifici pubblici, in particolare sulle scuole, dove in questi giorni si svolgono gli esami di fine anno. Le operazioni sono coordinate dall'assessore Riccardo Malagoli.

 

MODENA

La scossa è stata sentita fino in Appennino dove già nei giorni scorsi se ne erano registrate altre. La scossa è stata preceduta anche da un boato. Il Duomo è stato chiuso per la caduta di alcuni calcinacci. In centro storico si è staccato un pezzo del cornicione della chiesa di San Domenico.

 

REGGIO EMILIA

Per un quarto d'ora i cellulari sono andati in tilt. Sono usciti tutti in strada. Anche dal Comune, dove stava parlando il ministro Josefa Idem, che è stata subito portata via e l'edificio è stato evacuato. Anche gli studenti de Chierici, che stavano sostenendo la seconda prova della Maturità, si sono riversati in strada. Danni a Castelnovo Monti: lesionato un edificio. A Collagna caduto un masso sulla strada.