Bologna, 18 luglio 2013 - Biglietto da 1.20 a 1.30 euro, nessun aumento sull’abbonamento annuale urbano di Bologna, blocco di tutte le tariffe per i prossimi 3 anni, nuovo abbonamento mensile scontato per giovani under 27, rimodulazioni selettive di alcuni servizi, rafforzamento della campagna anti-evasione, più bus con pedane handicap. “Queste le principali misure condivise dagli enti locali per calmierare gli adeguamenti previsti dal contratto di servizio tpl e migliorare il trasporto pubblico bolognese”, informa una nota del Comune di Bologna.

 

Il contratto di servizio del trasporto pubblico locale nel bacino bolognese, sottoscritto nel febbraio 2011 a seguito di gara, prevede un adeguamento delle tariffe in base all’andamento dell’indice inflattivo Istat, prosegue la nota. “A seguito di un approfondito confronto, gli Enti locali bolognesi e l’Agenzia per la mobilità Srm, in rapporto con Tper, hanno concordato le seguenti strategie e azioni”.
 

 

In primo luogo, la manovra avrà validità per i prossimi tre anni. “Questa scelta discende, anzitutto, dalla forte volontà degli enti locali di tenere bloccati i nuovi prezzi di biglietti e abbonamenti fino alla fine dell’attuale mandato amministrativo comunale”. In secondo luogo, “per calmierare il più possibile gli effetti degli aumenti sui cittadini, oltre al blocco per tre anni si è deciso di ridurre ulteriormente l’impatto della manovra prevedendo un adeguamento delle tariffe inferiore rispetto a quanto dovuto in base all’andamento Istat, che avrebbe comportato ad esempio il biglietto a 1,50 euro”.

 

La parte residua dovuta a Tper “sarà coperta con una rimodulazione dei servizi, che peraltro lo Stato impone comunque entro il mese di settembre alle Regioni e agli Enti locali in base alla spending review nazionale in materia di tpl. Tale rimodulazione consentirà di rendere più efficiente il servizio e ottenere risparmi, e sarà studiata nelle prossime settimane”.

 

Il nuovo quadro tariffario sarà in vigore dal prossimo 1^ agosto: il biglietto orario in ambito urbano passa da 1,20 a 1,30 euro, mentre quello acquistato a bordo resta a 1,50. Il prezzo del city pass (10 corse) viene aggiornato da 11 a 12 euro. Il titolo giornaliero viene portato da 4 a 5 €. L’abbonamento mensile impersonale passa da 36 a 38 euro. La manovra autorizza la futura introduzione da parte di Tper di un nuovo abbonamento mensile con addebito automatico Rid (domiciliazione bancaria) a 28 euro.
Come segnale di attenzione verso le giovani generazioni, particolarmente colpite dalla crisi, nasce un nuovo abbonamento mensile impersonale agevolato a 29 euro per giovani under 27, indipendentemente dal fatto che siano studenti, o lavoratori, o ‘neet’ (andrà a sostituire l’abbonamento mensile finora riservato agli studenti).
 

 

L’abbonamento annuale personale urbano non subisce alcun incremento, rimanendo fermo agli attuali 300 euro. Le tariffe di tutti i titoli di viaggio validi nell’area extraurbana, infine, subiscono gli incrementi già previsti in modo uniforme su tutto il territorio regionale: ad esempio, il biglietto di corsa semplice in zona 1 passa da 1,20 a 1,30 euro.
Alla base del quadro tariffario “descritto c’è una scelta politica precisa delle istituzioni, cioè graduare la manovra in modo da salvaguardare il più possibile e incentivare gli utenti ‘fidelizzati’, abituati a usare quotidianamente i mezzi pubblici”.

Fonte Dire