Bologna, 22 luglio 2013 - Erano qualche decina gli attivisti del centro sociale Xm24 che questa mattina, attorno alle 10,30, sono intervenuti per vietare agli operai la cantierizzazione di via Fioravanti, proprio a ridosso dell'ingresso dei locali da loro in uso, dove entro fine settembre è prevista l'inaugurazione di una rotonda al posto dell'attuale incrocio con via Gobetti.

Lavori effettivamente bloccati, almeno per oggi, in attesa che dal Comune arrivi un eventuale slittamento della realizzazzione dell'opera. Il motivo? "Il progetto iniziale, al quale ci eravamo opposti perché prevedeva la distruzione di un murales dell'artista internazionale Blu, è stato modificato e ci è stato inviato soltanto giovedì sera - spiega Andrea, uno di loro - dopo che il Comune e il presidente del Quartiere, Daniele Ara, avevano sbandierato sui giornali il raggiungimento di un accordo per salvaguardare centro sociale e murales. Facciamo un passo indietro. Il nuovo progetto, effettivamente manterrebbe intatto il murales, anche se la rotonda, realizzata troppo a ridosso dell'ingresso del centro sociale, "sembra a tutti gli effetti il preludio di una demolizione".

Demolizione che lo stesso Ara, arrivato in tarda mattinata a parlare con i ragazzi, non esclude anche se in un tempo abbastanza lungo ("Almeno due o tre anni, quando, nel frattempo, magari si saranno liberati i locali dell'attuale centro Katia Bertasi e i ragazzi avranno regolarizzato la loro posizione con la firma di una convenzione". Al presidente di Quartiere, gli attivisti hanno nel fratempo consegnato una variante del progetto, realizzata da uno studio di architetti romani, che a "non creerebbe nessun problema né alla circolazione né tantomeno al murales e al centro sociale". Allo stato attuale, infatti, spiegano loro, "la cantierizziazione ci vieterebbe persino di avere accesso alla struttura, dove giovedì prossimo, con regolare permesso, comincerà l'appuntamento con consueto Mercato della terra".

Simone Arminio