Bologna, 26 luglio 2013 - L’ex terrorista tedesco Thomas Kram e’ stato sentito ieri dagli inquirenti che a Bologna conducono l’inchiesta bis sulla strage alla stazione del 2 agosto 1980. Kram, indagato per la strage assieme a Christa Margot Frohlich, e’ venuto in Italia per rendere spontanee dichiarazioni. Sostanzialmente ha ribadito quanto raccontato in un’intervista del 2007, di aver si’ dormito in citta’ la notte tra l’1 e il 2 agosto ma di essersi allontanato il giorno dopo, quando avvicinandosi alla stazione ha visto le ambulanze.

Kram, alla presenza del suo avvocato, non ha pero’ risposto alle domande di chiarimento avanzate dai magistrati riguardanti, ad esempio, i rapporti con il terrorista internazionale Carlos. Kram, 65 anni, e’ stato ascoltato per circa 2 ore nella sede della procura felsinea, spiegando i motivi della sua decisione di farsi ascoltare dai magistrati. Avrebbe parlato di “una ragione politica perche’ da diversi anni a Bologna c’e’ un piccolo gruppo che propone ostinatamente la pista palestinese”, nel tentativo di reinterpretare la strategia della tensione. In realta’ - avrebbe sostenuto l’ex terrorista tedesco - “vogliono riabilitare, davanti alla storia, strutture parallele fasciste”.

 

Forse proprio per parlare delle dichiarazioni di Kram, questa mattina è stato convocato in Procura Paolo Bolognesi: "Non posso dire nulla, ve lo spiegheranno prima loro”,  ha detto lasciando gli uffici della Procura di via Garibaldi poco dopo mezzogiorno. “Io parlo dopo”, dice il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. “Se i giudici dicono qualcosa bene, io non dico niente. Sono stato convocato in Procura - afferma Bolognesi, oggi a margine di una conferenza stampa sulla digitalizzazione dei fascicoli processuali - pero’ c’e’ la riservatezza dell’incontro”. Altro “chiedetelo ai giudici, loro penso vi diranno tutto quello che si puo’ dire” e “tutto quello che vi dicono penso vada bene”, aggiunge il parlamentare. Bolognesi e’ soddisfatto dello scambio con i magistrati? “Io ho fatto un incontro, non devo dire niente. Sto zitto e basta”, ribadisce il portavoce dei familiari. Nel frattempo, si e’ appreso che la Procura ieri ha sentito Thomas Kram. “Non lo conosco questo fatto di Kram”, si limita a dire Bolognesi.

Intanto è arrivata la conferma sulla presenza, il giorno della commemorazione, del presidente della Camera Laura Boldrini. ''Il ricordo della strage avra' i massimi livelli istituzionali, la terza carica dello stato e un rappresentante del governo, che ancora non so chi sia. La presidente della Camera parlerà ovviamente dove vuole, probabilmente in piazza'', ha annunciato Bolognesi.