Bologna, 30 ottobre 2013 - Èil giorno di Aung San Suu Kyi. Il premio Nobel per la Pace — arrivata martedì sera in treno, subito portata in un hotel del centro — sarà l’ospite d’onore di due cerimonie solenni. Alle 9.30, in Comune, la ‘Ghandi birmana’ riceverà dal sindaco, Virginio Merola, la cittadinanza onoraria. Nella sala del Consiglio comunale, la San Suu Kyi terrà il suo primo discorso della sua mattinata bolognese.

Dopo un breve trasferimento in auto da Palazzo d’Accursio all’aula magna di Santa Lucia, alle 11 la leader birmana riceverà dalle mani del rettore, Ivano Dionigi, la laurea ad honorem in Filosofia, conferita con rito medievale. La cerimonia sarà contestuale alla solenne inaugurazione del 926° anno accademico dell’Alma Mater. La visita bolognese di Aung San Suu Kyi sarà scandita da tempi rigorosi. Terminata la cerimonia in aula magna, la parlamentare birmana rimarrà in città per il pranzo, in compagnia di pochissimi invitati. Subito dopo, la partenza per Parma.

Comune e Università, per consentire alla cittadinanza la massima partecipazione alle cerimonie, hanno organizzato una diretta su maxischermo in Sala Borsa (Auditorium Biagi, ingresso dal cortile del pozzo del Comune) e nella sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio (piazza Galvani, 1). Auditorium e Stabat Mater saranno aperte dalle 9. La sala del Consiglio comunale aprirà al pubblico alle ore 8.30. Le cerimonie si potranno seguire in streaming sul sito del Comune (www.comune.bologna.it) e in quello dell’Università (www.magazine.unibo.it).

Le due onorificenze erano state destinate alla leader dell’indipendenza birmana da anni: la laurea nel 2000, la cittadinanza nel 2008. Ma solo ora — la San Suu Kyi è stata agli arresti domiciliari dal 1989 al 2010, per volere del regime militare birmano — può venire a ritirarle. Dionigi spiega il perché della laurea in Filosofia: «Aung San Suu Kyi ha fondato tutta la sua politica sul pensiero e su principi morali e spirituali». L’arrivo della parlamentare birmana «è un evento eccezionale che ci riempie di orgoglio come città», afferma il sindaco Merola. Vasco Errani, presidente della Regione, saluta la «coraggiosa combattente non violenta per la libertà». Sandra Zampa, deputata pd — che in febbraio, con la senatrice Albertina Soliani andò a trovare la San Suu Kyi in Birmania — commenta: «Sono sicura che Bologna sarprà accoglierla come merita. E, come me, rimarrà colpita dal suo grande carisma».

l. o.