Bologna, 3 novembre 2013- Travolto dallo tsunami delle spese pazze in Regione, in particolare per 30.000 euro spesi in cene in 19 mesi, Marco Monari lascia l'incarico di capogruppo Pd in Regione:
"Ogni mia azione dal momento in cui ho assunto la guida del Gruppo regionale del PD è stata ispirata all’assorbimento di tale pesante responsabilità - scrive in una nota, arrivata nel tardo pomeriggio -. Questa è la motivazione che mi ha impedito di imboccare la via facile delle dimissioni di fronte a quel processo mediatico che già ho dovuto denunciare. Molte, troppe, dichiarazioni disinformate quanto contraddittorie su indiscrezioni incontrollate e incontrollabili, mi convincono che il mio senso di responsabilità, innanzitutto nei confronti del Partito, viene male inteso e, persino, interpretato come un mio tentativo di nascondere a riparo di un ruolo pubblico mie responsabilità personali che rivendico insussistenti.
In questa situazione il rispetto che devo a me stesso, unito all’affetto per il Partito che ho contribuito a fondare, per i colleghi Consiglieri che mi hanno eletto, e per gli iscritti, mi impone di lasciare immediatamente la guida del Gruppo regionale".
Le dimissioni riguardano il ruolo di capogruppo e non la poltrona da consigliere. Monari è indagato, come gli altri otto capigruppo, nell'inchiesta della Procura di Bologna per peculato sulle spese dei consiglieri regionali.
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