Bologna, 23 novembre 2013  - Scelta civica perde pezzi anche in Emilia-Romagna. Il coordinatore regionale Giuliano Cazzola ha dato infatti le dimissioni, per aderire al nuovo progetto politico di Angelino Alfano, il Nuovo centrodestra (Ncd). A renderlo noto è la segreteria regionale di Scelta civica, che “alla presenza dell’onorevole Irene Tinagli, ha preso atto” della decisione di Cazzola, sostituito ad interim dal segretario organizzativo, Roberto Orlandi.

 

In un comunicato, il movimento ringrazia l’ormai ex coordinatore regionale “per l’impegno profuso e per la chiarezza delle posizioni di confronto, rispetto alle quali si è reciprocamente convenuto sull’impossibilità nella prosecuzione del comune percorso politico”. Allo stesso tempo, la segreteria regionale di Scelta Civica ribadisce “la validità del movimento, capace di unire persone di diversa matrice culturale e politica, attorno ad un progetto autenticamente riformatore e alternativo alle attuali formazioni di centrodestra e centrosinistra”.
 

 

Lo stesso Cazzola, in una nota, spiega che “per correttezza ho voluto aspettare la riunione odierna del coordinamento regionale di Scelta Civica per annunciare le mie dimissioni dagli incarichi ricoperti e dal partito. Questa mia decisione non è determinata soltanto dalle ultime vicende che hanno riguardato il movimento fondato da Mario Monti e dalla sua linea, a mio avviso, isolazionista, ma soprattutto dal mio interesse per quanto sta avvenendo nell’area dello schieramento moderato a seguito della costituzione del Nuovo centrodestra”.

 

Per Cazzola, che era anche responsabile nazionale Welfare in Scelta Civica, “è importante per me che si sia aperta finalmente la prospettiva, in Italia, di una forza politica moderata, liberata dalla ingombrante leadership di Silvio Berlusconi e dalla sua politica populista e antieuropea.
Sono consapevole che questa sfida è appena agli inizi, è ancora molto fragile e soggetta a battute d’arresto. Ma è una battaglia che val la pena di combattere perchè corrisponde, a mio parere, a quanto è necessario per normalizzare finalmente il quadro politico italiano e rafforzare gli ordinamenti democratici”.
Dunque, volta pagina Cazzola, “da Scelta Civica me ne vado in amicizia restituendo tutto cio’ che ho avuto. Senza vantare crediti o riconoscere debiti”.
 

Fonte Dire