Bologna, 29 novembre 2013 - Si sono presentati vestiti da Babbi Natale in Galleria Cavour, hanno posato davanti alle vetrine scintillanti delle boutique di alta moda e poi hanno distribuito ai passanti la lettera di protesta inviata al presidente del gruppo Kering, monsieur Francois Pinault. C’erano quasi tutti, ieri, i 48 dipendenti della bolognese Sforza. Chiedono conto di una richiesta di mobilità immotivata, visto che “l’azienda non è mai andata in crisi e, anzi, ha ripianato i debiti dell’azienda-madre Brioni e ha chiuso il 2012 con un utile di 20 milioni”, ha spiegato Beatrice Cenci, di Filctem-Cgil. “Per premio – s’indignano i dipendenti - vogliono chiuderci perché troppo distanti da Penne, in Abruzzo, dove ha sede la Brioni”.

s. arm.