Bologna, 5 dicembre 2013 - DAI CAVALIERI del lavoro agli studenti meritevoli, in un’ideale staffetta generazionale tra le eccellenze emiliano-romagnole. Con un’emozionante cerimonia, che si è tenuta ieri a Bologna, il Gruppo emiliano-romagnolo dei Cavalieri del Lavoro ha premiato sessantatrè studenti di scuola superiore e una neolaureata, Veronica Rattini, che ha discusso all’Alma Mater una tesi di laurea in economia sui ‘Costi d’istruzione e performance degli studenti: un’analisi sulle discontinuità nell’assegnazione delle borse di studio’.

E IN UNA borsa di studio consiste il premio assegnato: 5mila euro per la neodottoressa e mille euro per i neodiplomati, selezionati tra i cento e i cento e lode (con una media minima di 8 su 10 nei 4 anni precedenti) dei principali licei classici, scientifici e Itis dei nove capoluoghi regionali.

È UN’INIZIATIVA nuova che, spiega il presidente, cavalier Marco Vacchi, riconfermato ieri alla guida dell’associazione per il prossimo triennio, «speriamo di replicare anche per i prossimi anni». Fa il paio con il progetto ‘Premi di laurea’ e con un’altra serie di progetti che i più importanti capi d’impresa della regione dedicano alle nuove generazioni. Fra questi il ‘Progetto stage’, che permette ai neolaureati di iniziare la propria attività lavorativa all’interno delle aziende guidate dai cavalieri del lavoro e le ‘Borse di ricerca’, concluso nel 2010 e che per cinque anni ha devoluto 50mila euro ogni anno alle università emiliano-romagnole con l’obiettivo di sostenere i giovani ricercatori di talento. Continua invece l’attività di ‘Dottorato di ricerca’, finanziata dal Gruppo nel 2010 con un budget di 25mila euro e collegata all’attività della Facoltà di Fisica dell’Università di Ferrara.

È SODDISFATTO il cavalier Vacchi, «perché fra gli impegni presi dalla nostra associazione nei confronti della società c’è proprio quello di sostenere le nuove generazioni e soprattutto gli studenti più promettenti e meritevoli». Un impegno portato avanti ogni anno, eccezion fatta per lo scorso anno, quando «abbiamo preferito devolvere la cifra in genere dedicata alle borse di studio alle popolazioni emiliano-romagnole colpite dal terremoto». Il Gruppo emiliano-romagnolo dei Cavalieri del Lavoro è nato a Bologna nel 1922 e raggruppa oggi all’incirca 50 personalità di spicco del mondo industriale e imprenditoriale dell’intera regione.

Simone Arminio

 

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