Bologna,  3 aprile 2014 - Ridurre la proverbiale distanza tra l'amministrazione pubblica e i cittadini con un semplice click. E' la sfida che tre giovani neolaureati, Matteo, Gilberto e Jason, hanno affrontato e da cui è nata 'Comuni-chiamo' (video), un'applicazione per aiutare i Comuni nella gestione e nella manutenzione del territorio. 

Come impongono i tempi, le parole d'ordine sono semplicità e velocità. "Si tratta di un'app da installare nei telefoni che consente di comunicare direttamente agli operatori della squadra esterna di un Comune la problematica - spiega Matteo, laureato in informatica  -. Si può segnalare la tipologia del problema e il punto esatto interessato, allegando anche una foto". Tutte le persone, dall'operatore allo sportello fino ai dirigenti, possono interagire per permettere la risoluzione dei problemi in tempi rapidi.

Matteo e i suoi due soci economisti sono partiti da Bologna con un autofinanziamento e lavorando da casa. Strada facendo, si è aggiunto Jacopo, il grafico del gruppo, 'Comuni-chiamo' ha festeggiato il terzo anno di attività e ha allargato i suoi confini entrando negli spazi di Working Capital, l'acceleratore che Telecom Italia ha aperto in via Oberdan a Bologna.

Ma non finisce qui. "Stiamo portando avanti due progetti pilota all'estero, in Cile e in Spagna - racconta Matteo -. E stiamo cercando di costruire diversi partner commerciali che ci possano permettere di far conoscere a più amministrazioni pubbliche il nostro servizio". Intanto i Comuni che usano 'Comuni-chiamo' sono arrivati a trenta, sparsi in tutta Italia: da Rimini a Ragusa, passando per Treviso e Trieste. "Ma Comuni-Chiamo non è solo un gestionale o un segnalatore di buche - ci tengono a sottolineare -. Vogliamo andare oltre: quest'anno ad esempio usciranno molti servizi nuovi che ogni nostro Comune potrà fornire ai propri cittadini semplicemente cliccando su un pulsante".

Gianmarco Marchini