Bologna, 23 maggio 2014 - Mentre a Milano i taxi sono in guerra contro Uber, app che consente a chiunque abbia dei requisiti minimi di diventare una sorta di 'autista fai da te', da Bologna una coop di tassisti afferma che la tecnologia alternativa esiste da anni e si chiama Taxiclick. Si tratta di un'applicazione, già utilizzabile in molti Stati europei, sviluppata da Cotabo (una delle principali coop bolognesi di taxisti) in collaborazione con la spagnola Taxitronic, partner tecnologico di Cotabo e di tante altre centrali radiotaxi europee.

"L’applicazione - spiega il presidente di Cotabo, Riccardo Carboni - offre un servizio più ampio al cliente: con smartphone o tablet si può prenotare un taxi con pochi click; si può pagare la corsa in contanti, con bancomat o carta di credito o con fattura inviata a casa per gli abbonati; l’applicazione rende noto il percorso, il tipo di macchina in arrivo, il numero di licenza del tassista e il tempo d’attesa. In più è gratis: chi la utilizza non deve versare nessun addebito aggiuntivo al gestore dell’applicazione. Al di là dei problemi di legalità di Uber che esistono e sono evidenti a tutti ma sui quali si dovranno pronunciare le autorità competenti, ci preme evidenziare che i tassisti da anni utilizzano tecnologie concorrenziali con Uber".