Bologna, 26 giugno 2014 - Blitz dei Nas al Consorzio cooperative costruzioni. Nuove perquisizioni dei carabinieri di Parma nei luoghi di lavoro e abitazioni degli indagati nell’inchiesta della procura di Modena su presunti appalti pilotati al Policlinico modenese, nella quale è indagato anche il direttore commerciale di Ccc Giorgio Benedetti. Ieri mattina, con oltre quaranta uomini, hanno fatto visita a 21 indagati sparsi nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Milano, Padova e Torino, tra cui, appunto la sede di via Marco Emilio Lepido.

Hanno sequestrato documenti, fatture, tracce di pagamenti che nell’ipotesi dell’accusa figurano ufficialmente come sponsorizzazioni a eventi medici, mentre in realtà sarebbero mazzette pagate dalle aziende per aggiudicarsi appalti nel ramo edile e nella fornitura di servizi e strumentazioni mediche al Policlinico. Perquisite, in Emilia, anche la Cpl di Concordia, Coopservice a Cavriago di Reggio Emilia e altre aziende biomedicali bolognesi. Tra le società in cui sono stati ieri i carabinieri c’è anche la Cmb di Carpi, colosso cooperativo del settore costruzioni.

Nessun componente di Cmb figura tra gli indagati, ma la cooperativa è citata negli atti della Procura di Modena: Cmb e la bolognese Ccc si sono aggiudicate l’appalto per la costruzione di un edificio chiamato di trasferimento, di fronte all’ospedale, i cui lavori poi si sono fermati. I militari hanno sequestrato alcuni documenti relativi a sponsorizzazioni della Cmb al Forum Risk Management di Arezzo, una delle più grosse fiere italiane in ambito sanitario. L’evento è organizzato da Gutenberg, una delle tre società, assieme a Multiline di Reggio Emilia e Hfm, di cui è socio l’ex direttore generale del policlinico Stefano Cencetti, in cui secondo gli inquirenti confluivano i soldi delle presunte mazzette. Cmb figura tra gli sponsor dell’evento per alcuni anni, fino al 2011 e i carabinieri ipotizzano che i fondi versati possano essere illeciti. I carabinieri stanno cercando di identificare il funzionario «con poteri d’acquisto» in Cmb che avrebbe pagato per ottenere l’appalto.

Alla Cpl, dicono dal colosso dell’energia con sede a Concordia, «i Nas hanno effettuato una perquisizione. Abbiamo consegnato i documenti richiesti agli organi inquirenti». Da indiscrezioni, nessuna perquisizione sarebbe stata fatta all’università né alla Fondazione Biagi. Stamattina il consigliere regionale del Gruppo misto, Giovanni Favia, sarà sentito dai pm come persona informata sui fatti: è infatti l’autore di interrogazioni sugli appalti sia al policlinico sia all’ospedale di Baggiovara. Porterà ai magistrati un esposto.