25 aprile Bologna, Magneti Marelli ci ripensa e dice sì all'Anpi

Dietrofront dell’azienda: alle commemorazioni del partigiano e operaio Mazzocchi potranno esserci anche i partigiani

Anna Cocchi, presidente della sezione bolognese dell’Anpi (Serra)

Anna Cocchi, presidente della sezione bolognese dell’Anpi (Serra)

Bologna, 16 aprile 2019 - Cade il veto della Magneti Marelli: domani all’ex Weber, per la l’assemblea sindacale che come ogni anno commemora il partigiano e operaio Gualtiero Marzocchi, potranno partecipare anche i rappresentanti dei partigiani (Anpi) e del Comune, in un primo momento esclusi dalla commemorazione. Dopo la denuncia dei sindacati, lo «sdegno» di Anna Cocchi (presidente Anpi bolognese) e lo stop della politica (per Calenda «un errore») l’azienda metalmeccanica compie nella sostanza una retromarcia. Anche se Magneti Marelli tiene a precisare nella nota ufficiale che si è trattato di «fraintendimenti».

«L’azienda ribadisce che da parte sua l’unico intento è quello di rispettare l’articolo 20 dello Statuto dei Lavoratori – si legge nella nota –, che prevede che all’interno delle assemblee Sindacali possano essere ammessi come ospiti esterni solamente dirigenti esterni appartenenti agli stessi sindacati». Ma è la premessa alla correzione del tiro. «In relazione all’anniversario della Liberazione del 25 aprile, patrimonio comune e fondante della nostra Repubblica, come già successo in altre occasioni in passato, l’azienda organizzerà per il 17 aprile una celebrazione congiunta all’assemblea Sindacale, per commemorare Gualtiero Marzocchi presso la lapide collocata all’interno della mensa aziendale, e inviterà in prima persona l’Assessore al Lavoro del Comune, Marco Lombardo e la Presidente della sezione bolognese dell’Anpi Anna Cocchi». Pace fatta, soddisfatti i metalmeccanici della Fiom-Cgil. «Porte aperte alle Istituzioni e all’Anpi – sottolinea il segretario bolognese, Michele Bulgarelli –. A Bologna non si passa» la città si conferma «partigiana». «Una vittoria dei lavoratori, della democrazia e anche della stampa, che ha raccontato e dato visibilità a quello che stava succedendo».

Soddisfatto anche Marco Lombardo. «Ho ricevuto la telefonata della Magneti Marelli, che mi ha annunciato la decisione di invitare il Comune e l’Anpi per una celebrazione congiunta all’assemblea sindacale del 17 aprile. Il ripensamento dell’azienda è una buona notizia per tutti e toglie di mezzo quella che sarebbe diventata una ferita per il nostro territorio. Sarò lieto di essere presente il 17 Aprile insieme all’Anpi – sottolinea l’assessore –, alle organizzazioni sindacali ed alle rappresentanze aziendali per la commemorazione sulla Liberazione e per riflettere sui valori comuni e fondativi del nostro ordinamento democratico». Esultano anche i sindacati, che esprimono «profonda soddisfazione per la marcia indietro» di Magneti Marelli. Un dietrofront «dopo le ripetute proteste dei giorni scorsi da parte dei sindacati». Che, nell’evidenziare «l’importanza di questi momenti di ricordo, a maggior ragione in tempi di preoccupanti rigurgiti fascisti e xenofobi», rimandano all’assemblea a ridosso del 25 aprile «il momento per sottolineare ancora una volta con lavoratori e rappresentanti dell’azienda l’utilità di momenti come questi, al cospetto dell’associazione dei partigiani e dei rappresentanti istituzionali».

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