A Bazzano solo i pazienti senza virus

Riorganizzazione degli ospedali nell’area metropolitana: 830 posti per chi è contagiato. Valsamoggia, da giovedì chiude il Pronto soccorso

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"Adattare e rimodellare l’intera rete ospedaliera e assistenziale metropolitana per contrastare, provando ad anticiparne le mosse, la diffusione della pandemia da Covid-19 e, insieme, mantenere costante la capacità di rispondere a tutti i bisogni sanitari non legati alla pandemia, conservando quanto più possibile intatte, le singole vocazioni dei diversi ospedali". Così Giuliano Barigazzi, assessore comunale alla Sanità.

E’ il senso dell’operazione di riorganizzazione che ha riguardato tutti gli ospedali, che vede oggi, complessivamente 830 posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, articolati nei diversi gradi di intensità clinica e assistenziale, dalla terapia intensiva ai resort hospital, questi ultimi dedicati ai pazienti in remissione di malattia. Il via libera al Piano è stato dato dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana, presieduta da Barigazzi, su proposta dell’Azienda.

"Finita l’emergenza – specifica Barigazzi – tutto tornerà alla normalità e ogni Ospedale tornerà alle proprie funzioni precedenti". Questo il dettaglio degli 830 posti letto dedicati ai pazienti Covid-19. I 128 letti di terapia intensiva sono 67 al Sant’Orsola, 26 al Bellaria, 19 al Maggiore, 16 all’ospedale di Bentivoglio. I 65 letti di terapia subintensiva sono così distribuiti: 37 al Sant’Orsola, 14 al Bellaria, 6 al Maggiore, 8 a Bentivoglio 8; i 545 letti di degenza ordinaria si trovano nelle seguenti strutture: 254 al Sant’ Orsola, 145 al Bellaria, 112 al Maggiore, 14 a Bentivoglio, 9 a Giovanni in Persiceto, 5 a Budrio, 4 a Porretta, 2 a Vergato. Invece, i 92 letti postacuti, indicati come resort hospital sono suddivisi così: 40 al Sant’ Orsola; 52 a San Giovanni in Persiceto. Inoltre, da giovedì a Bazzano verrà temporaneamente sospesa l’attività di Pronto Soccorso, che in queste settimane ha registrato un netto calo di accessi consentendo così di liberare risorse professionali e tecnologiche e di ridurre l’accesso di pazienti Covid positivi.

E quando terminerà la fase di emergenza, il Pronto soccorso riprenderà la sua attività. L’ospedale di Bazzano, che mantiene 48 posti letto, sarà rimodellato assumendo una precisa identità nella rete ospedaliera metropolitana, disponibile ad accogliere pazienti internistici non Covid da altri ospedali. Così saranno garantite, in sicurezza, cure e assistenza per tutte le patologie, ripristinando una situazione di normalità clinica, libera dalla minaccia del virus pandemico. Barigazzi

Barigazzi è impegnato anche su un altro fronte: "Siamo al lavoro sul versante socio-assistenziale per la riconversione di alcune aziende, in modo che possano produrre mascherine chirurgiche per le Cra e la domiciliarità, per mettere in sicurezza gli operatori e i nostri anziani".

d. b.

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