A14 traffico news: quell’odissea nello strazio con i camionisti

La voce di chi viaggia: "Non attaccate solo noi. Vicino al nodo-Bologna situazione insostenibile"

Chi viaggia per lavoro sa che il traffico intorno a Bologna è sempre molto intenso

Chi viaggia per lavoro sa che il traffico intorno a Bologna è sempre molto intenso

Bologna 23 luglio 2021 - Odissea nello strazio. Nell’inferno di asfalto che si chiama A14 Bologna-Taranto e che in questo periodo estivo associa il caldo stagionale a una processione di ‘dannati’ dell’automobile e dei mezzi pesanti, spesso prigionieri di lunghe code e del traffico intenso che da Borgo Panigale a Imola non dà tregua alla pena di chi viaggia. È questo l’affresco di una mobilità sempre più inceppata, dipinto dalle flotte di camionisti che – sganciatisi dalla purga dei ‘chilometri di fuoco’ in prossimità degli svincoli di A1 e A13 – cercano ristoro nelle piazzole di sosta del Sillaro Ovest, a Castel San Pietro Terme. A14 traffico Bologna: ore imbottigliati. In due settimane paralizzati da 44 incidenti / Incidente A14 Bologna: un ferito e lunghe code / Incidente A13 Bologna: due feriti, riapertura autostrada "Faccio spesso questa strada – racconta Massimo De Gennaro da sopra il proprio tir –. E ogni volta che da Milano arrivo all’altezza di Borgo Panigale mi faccio il segno della croce perché so cosa mi attende". Traffico intenso, lunghe code "soprattutto nel fine settimana e di lunedì e per lo più in prossimità dei raccordi, penso alle immissioni da Padova", conclude Massimo. Criticità per chi in strada vive e lavora che trovano conferma anche nelle parole di Maurizio Caprioli. "In questo periodo di ferie la situazione diventa più grave del solito – spiega –. Non ci siamo solo noi con i mezzi pesanti ma anche centinaia di automobilisti che da Bologna imboccano la A14 verso l’Adriatico. Qualche giorno fa da Castel San Pietro Terme viaggiavo in direzione Bologna e prima di riuscire a imboccare la A13 ho trascorso due ore e mezza in fila, per fare circa dieci chilometri. Non parliamo poi del weekend, da giovedì a sabato non si può proprio circolare, è impossibile". Una situazione di sovra-stress per le strade ad alta percorrenza che provoca anche molti, troppi incidenti. "Ma non è solo colpa dei camion – conclude Caprioli –. Se noi abbiamo orari in cui poter viaggiare, anche gli automobilisti dovrebbero essere regolati in qualche modo. Altrimenti poi non sorprendiamoci se la maggior parte degli incidenti coinvolgono sempre almeno un’automobile". Fra chi è habitué della Bologna-Taranto anche Giorgio Cekku, che dovendo individuare i punti critici della viabilità autostradale non ha dubbi: "Più ci si avvicina alla città di Bologna e più l’unione di traffico fra tangenziale e autostrada diventa insostenibile. Ed è così a volte fino a Imola e oltre, nei giorni in cui a camion e tir si aggiunge l’esodo dei vacanzieri. Solo dopo Ravenna diventa più scorrevole". Più mezzi in strada significa poi un maggiore rischio di incorrere in incidenti gravi, anche se non per tutti gli autisti di mezzi pesanti è così. Andra Tatti ad esempio spiega come: "Rispetto al passato in questa zona incontro meno incidenti. Il problema è che quando questi si verificano sono molto gravi e causano un imbottigliamento a catena e lunghi rallentamenti". Ma disagi e una mobilità congestionata non sono sufficienti per far desistere i viaggiatori dall’immettersi nelle direttrici autostradali nevralgiche che si intersecano sull’asse Borgo Panigale-Imola, nonostante "durante i miei viaggi in Italia questa zona sia sempre una di quelle più trafficate, soprattutto in estate", come garantisce Jeremy Boyd, camionista proveniente dall’Irlanda.  

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