Bologna, 18 aprile 2026 - Alla fine, gli alberi di viale Oriani sono stati abbattuti. A nulla è servita la sommossa dei residenti che, anche questa mattina come l’altro giorno, sono scesi in strada per cercare di fermare gli addetti dell’Operosa incaricati dal Comune e intenti ad abbattere alcuni pini marittimi giudicati “pericolanti e poco sicuri”.

I membri del Comitato Oriani hanno anche girato un video, che ha cominciato il suo ping pong da un telefono all’altro, in cui si vedono gli operai al lavoro con le motoseghe e in cui si ribadisce la contrarietà dei residenti. Presenti anche gli agenti della polizia locale, che hanno coordinato l’intervento.
I residenti erano già scesi in strada l’altro giorno, agguerriti e con cartelli di protesta, durante il primo tentativo di abbattimento andato a vuoto. Alla fine era arrivato anche Simone Borsari, assessore comunale ai Lavori pubblici, che aveva mediato con i cittadini fermando momentaneamente le operazioni. Ieri dovrebbe essersi tenuta anche la consulta del verde, ma niente da fare: oggi gli operai sono arrivati di buon mattino e hanno dato il via all’eliminazione dei pini.
Non molto tempo fa in viale Oriani un albero sarebbe effettivamente crollato, ma secondo il comitato la responsabilità sarebbe da imputare ai tanti cantieri che negli ultimi mesi hanno stressato la strada, compromettendo la tenuta delle radici. “Questi pini non era affatto pericolosi, vogliamo vedere i permessi”, aggiunge qualcun altro, mentre sul cartello comparso lungo la via un residente fa notare come non sia indicata l’ordinanza.
Il sindaco: sicurezza non barattabile
"Quando gli alberi sono pericolosi vanno abbattuti, non si può barattare con nient'altro l'incolumità delle persone", sottolinea il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. "Stiamo vedendo l'alluvione a Torino e in Piemonte e stiamo assistendo a cambiamenti climatici repentini, soprattutto nella Pianura Padana - chiarisce Lepore -. Questo fa molto male agli alberi che si indeboliscono nelle radici, soprattutto se non sono tipici della nostra zona".