Abbattuti venti alberi: "Per quale malattia?"

La protesta ad Altedo: "Il tronco tagliato appare assolutamente sano". Il capogruppo civico Vogli: "Trentamila euro spesi male"

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"Da tempo assistiamo a Malalbergo al taglio di alberi che sembrano sani. Invece, ogni volta mi avvicino per chiedere informazioni, mi dicono che sono malati e quindi da abbattere. Guardando il tronco si vede invece che sono piante che godono di ottima salute. Come me altri cittadini sono dispiaciuti e spero che questi interventi si fermino al più presto. Anche chi non è esperto si accorge che non sono da tagliare". Massimo Brighenti è un cittadino che, passeggiando con la moglie Carmela La Regina, ha scattato foto in via Nazionale e nel giardino di via Gardi, ad Altedo, dove si sono verificati gli ultimi tagli da parte del Comune.

Si parla di una ventina di piante messe in sicurezza perché malate. Il dubbio che non lo siano viene subito fugato dal sindaco di Malalbergo Monia Giovannini, che replica alle accuse. "Abbiamo commissionato perizie agli esperti – spiega il primo cittadino – come fanno tutti i Comuni. Nessuno vorrebbe tagliare degli alberi, ci mancherebbe, ma se si tratta di piante difficilmente recuperabili, è un dovere di un’amministrazione salvaguardare la sicurezza di chi attraversa le nostre strade e frequenta le aree verdi. A noi, per ora, non è arrivata nessuna protesta".

Il capogruppo dell’opposizione Massimiliano Vogli polemizza citando i numeri dell’intervento: "Le spese di abbattimento affidate a una ditta di Budrio si aggirano intorno ai 15mila euro nella determina del 18 dicembre 2020. La spesa, invece, per la verifica statica su 40 alberi è stata di 10.300 euro. Questa volta la mannaia si è abbassata ad Altedo: negli ultimi anni, infatti, sono stati abbattuti, nelle diverse frazioni del Comune, svariate decine di alberi con spese che si aggirano intorno ai 30mila euro. Una cifra che è servita per gli abbattimenti e gli incarichi per analisi e studi. La cosa più grave e a mio avviso incomprensibile, è che non si provvede quasi mai a sostituire gli alberi abbattuti che spesso non mostrano segnali di malattia o pericolosità. Non si può essere ecologisti solo a fasi alterne. Chiedo l’immediata sostituzione degli alberi, e maggiore attenzione al disboscamento in corso".

Matteo Radogna

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