’Abitarsi’ Che musica le emozioni

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Le emozioni come le stanze di una casa. Aprono le porte e fanno entrare la luce, con chitarra in mano e voce, Cristian Grassilli e Gaspare Palmieri. Psicoterapeuti e cantautori, sono tornati con un nuovo disco – abbinato al libro con canzoni (La Meridiana) –: Abitarsi. La psicantria delle emozioni. Lo presentano martedì in concerto al Bravo Caffè (alle 21.30).

Gaspare e Cristian, torna il progetto Psicantria. Abitarsi è il vostro quarto lavoro che unisce testo specialistico alla musica.

"Come in passato, abbiamo utilizzato la canzone come mezzo per veicolare messaggi che il lettore può approfondire leggendo un capitolo. Anche in questa avventura abbiamo coinvolto diversi colleghi e amici (psicoterapeuti, psicanalisti, psichiatri, monaci) chiedendo loro di approfondire una tematica legata al mondo delle emozioni e dei sentimenti. Nei lavori precedenti ci siamo occupati di cantare temi più strettamente legati al disagio psichico, in questo ci siamo concentrati sul mondo delle emozioni, dei sentimenti e delle virtù, temi che riguardano l’uomo e il suo mondo interno, più legati alla dimensione del benessere psicologico con un intento psicoeducativo e di ‘alfabetizzazione emotiva’. Il sottotitolo Esplorazione cantata dell’animo umano lo spiega".

Le emozioni vanno conosciute per vivere meglio e più consapevolmente.

"Esatto. Le emozioni hanno una regola: se non ti occupi di loro, loro si occupano di te. Le canzoni di Abitarsi sono nate in epoca pandemica, in cui tutti siamo stati privati di spazi, abitudini: per molti quelle restrizioni hanno rappresentato l’occasione per fermarci, per riappropriarci del nostro spazio abitativo, conoscerlo meglio. In altri casi non è stato semplice adattarsi e le nostre case sono diventate delle specie di prigioni. Chi è riuscito ad adattarsi alla nuova situazione ha avuto l’occasione di riappropriarsi di qualcosa che magari aveva trascurato per anni: il contatto con sé stesso. La metafora della casa, come luogo in cui le nostre diverse emozioni fanno parte dell’arredamento, ci è sembrata molto efficace. Cantiamo di paura, rabbia, vergogna, odio, invidia, ma anche di gratitudine, coraggio, gentilezza e pazienza. Conoscere le emozioni significa innanzitutto accorgersi della loro esistenza, accoglierle ed accettarle senza giudicarle troppo. In Amarsi cantiamo appunto A costo di sembrare fessooggi divento amico di me stesso".

Musica e genere cambiano in relazione alle emozioni che cantate. Rock per la rabbia, note più delicate per la gentilezza. Altri esempi?

"Ci diverte costruire il ’vestito’ adatto al tema, sia per quanto riguarda la scelta del genere, sia quando si tratta di definire l’arrangiamento; per questo ringraziamo Lorenzo Mantovani, polistrumentista di Modena. Altri esempi? Finché c’è musica c’è speranza, un brano bossa nova, con una ritmica incalzante e solare; Gratitudine, un brano essenziale in cui l’ukulele sostiene una dolce melodia; Santa pazienza, una marcetta in stile caposseliano. Abbiamo coinvolto un quartetto d’archi, fiati e altri strumenti acustici".

In un momento storico così difficile il disagio psicologico è aumentato molto. La musica serve ad alleggerire?

"Pensiamo che la musica risponda ai bisogni di chi l’ascolta: c’è chi ascolta per ballare, riflettere, emozionarsi. Nelle canzoni ci si può identificare perché ognuno può trovare parti di se stesso".

Letizia Gamberini

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