Bologna, 10 aprile 2017 - Più di due secoli di attenzione per il rapporto fra uomo e terra, tra buona informazione, promozione e tutela del patrimonio agroalimentare italiano. L'Accademia Nazionale di Agricoltura, fondata a Bologna nel 1807 per Decreto Napoleonico, ha celebrato oggi, nella Sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, l'inaugurazione del suo 210° Anno Accademico, durante una suggestiva cerimonia aperta a tutta la cittadinanza.
L'evento, introdotto dai saluti dell'assessore comunale a Urbanistica e Ambiente Valentina Orioli e del prorettore vicario di Alma Mater Mirko Degli Esposti, si è aperto con la relazione del presidente dell'Accademia, Giorgio Cantelli Forti, e ha visto la presenza, fra le molte autorità intervenute, del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.
Nell'occasione, poi, sono stati consegnati il diploma e la medaglia di Accademico Onorario a Fabio Roversi-Monaco, presidente di Genus Bononiae e già rettore dell'Università di Bologna, mentre il noto studioso di Agraria Gualtiero Baraldi si è laureato Accademico Emerito. Altri 40 riconoscimenti honoris causa sono in seguito stati tributati ad Accademici Ordinari e Corrispondenti e, in chiusura, sono stati sottoscritti dal presidente Cantelli Forti alcuni importanti protocolli d'intesa.
Il primo ha riguardato Ascom Bologna, rappresentata dal presidente Enrico Postacchini, seguita da Fedagromercati Nazionale, Società Italiana di Agronomia e Associazione dei Dottori in Scienze Agrarie e Forestali della Provincia di Bologna, con le firme, rispettivamente, del presidente Valentino Di Pisa, del presidente Carlo Grignani e del professor Maurizio Canavari.