Accensione riscaldamento a Bologna 2022, ecco da quando

Via libera posticipato di 10 giorni, si parte da mercoledì 2 novembre. Esclusi ospedali, case di cura e altri servizi sociali e pubblici

Bologna, 10 ottobre 2022 - La 'primavera d'ottobre' con il carico di caldo anomalo sembra proseguire, e, viste le temperature diurne sempre sopra l'asticella dei 20 gradi arriva la proroga all'accensione del riscaldamento in casa. Firmata questa mattina a palazzo d'Accursio l’ordinanza che riduce il periodo di esercizio degli impianti di riscaldamento, posticipandone l’accensione a mercoledì 2 novembre.

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Riscaldamento a Bologna, ecco da quando si potrà accendere
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Una decisione simile è stata presa anche dal Comune di Imola e da altri dell'hinterland bolognese: Castel Maggiore, Malalbergo, Calderara di Reno, Circondario imolese, Budrio, Granarolo, Casalecchio di Reno, Ozzano dell'Emilia, Zola Predosa, Valsamoggia, Monte San Pietro, Castenaso e Sasso Marconi.

Le eccezioni

Sono esclusi dalla disposizione: ospedali, cliniche o case di cura, strutture protette e altri servizi sociali pubblici; scuole materne e asili nido; edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali nei casi legati ad esigenze tecnologiche o di produzione; piscine e saune; sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali.

Temperature sopra la media e lotta all'inquinamento

La decisione è stata adottata in particolare viste le temperature registrate a Bologna dalle stazioni meteorologiche, sensibilmente al di sopra della media stagionale. Se poi nelle prossime settimane dovesse esserci un improvviso calo delle temperature sarà possibile, con una nuova ordinanza, anticipare di qualche giorno l’accensione. L’ordinanza si colloca inoltre nel solco del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas approvato dal Ministero della Transizione Ecologica che già aveva rinviato l’accensione dei riscaldamenti dal 15 al 22 ottobre (per la zona climatica E di cui fa parte Bologna) al fine di abbattere i consumi di gas naturale, attraverso l’introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione, e di durata del periodo di riscaldamento. Lo stesso Piano attribuiva ai Sindaci la facoltà di ampliare o ridurre, con propria ordinanza, i periodi annuali di esercizio e la durata giornaliera di attivazione degli impianti termici.

Inoltre – ricorda il testo dell’ordinanza - il Comune di Bologna è sensibile ai temi della sostenibilità ambientale, della tutela ambientale e della qualità dell’aria e ha intrapreso da anni azioni volte a mitigare le emissioni climalteranti ed a migliorare l’adattamento del territorio rispetto alle pressioni negative dei cambiamenti climatici, anche attraverso l’approvazione del Piano d’Azione per l’energia sostenibile ed il Clima - PAESC del 2021. Più recentemente Bologna è stata selezionata tra le 100 città europee nella Cities Mission delle città intelligenti ed a impatto climatico zero entro il 2030.

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