Accoltella l’amico a Rimini Rintracciato dai carabinieri e arrestato per tentato omicidio

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Ha rischiato di morire, a causa di quelle coltellate. Eppure ci sono voluti parecchi giorni prima che un giovane gravemente ferito a Viserba di Rimini, il 22 aprile scorso, si decidesse a rivelare ai carabinieri che a colpirlo era stato un amico. Che ora si trova in carcere alla Dozza, con l’accusa di tentato omicidio. L’arrestato è un albanese di appena 19 anni residente a Monzuno, coetaneo e connazionale del ferito.

L’episodio era avvenuto intorno alle 18, seminando il terrore a Viserba. Il 19enne ferito, colpito da tre fendenti si era trascinato per alcuni metri per poi accasciarsi a terra, in un lago di sangue, di fronte alla vetrina di un negozio d tendaggi (nella foto). L’indagine dei carabinieri, coordinata dal pm Paolo Gengarelli, è partita dalle testimonianze di alcuni passanti e dal vaglio delle telecamere. Durante l’indagine è emerso che l’aggressore e l’altro ragazzo che era con lui erano entrambi amici del 19enne. Sono tutti albanesi, e si trovavano a Rimini per motivi di lavoro. Dopo l’accoltellamento l’aggressore era tornato a Monzuno, dove vive, e si era nascosto a casa di un amico dove è stato anche trovato e squestrato un coltello, ritenuto quello usato per l’aggressione. Scaturita, a quanto ricostruito, da una lite per futili motivi.

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