Accordo Ducati, arriva la clausola sociale per gli appalti

In Ducati motor arriva (anche) la clausola sociale: ovvero, il meccanismo di garanzia che tutela gli addetti in cambio di appalto, prevedendo che l’azienza che subentra nell’affidamento di una attività assorba chi fino a quel momento coi ha lavorato. E’ un meccanismo previsto nel settore pubblico, ma che ora entra per effetto di un accordo che Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Bologna hanno sottoscritto con la direzione aziendale della ‘casa delle rosse’ di Borgo Panigale per rafforzare il sistema di tutele per i lavoratori dipendenti di aziende in appalto che applichino il contratto nazionale dei metalmeccanici. L’intesa innanzitutto "si posiziona in continuità con quanto già previsto in merito nei contratti aziendali di Ducati e nella Carta Volkswagen per i requisiti richiesti ai partner commerciali (fornitori) delle aziende del gruppo", e poi, evidenziano i sindacati, "riconferma il principio del contratto nazionale dei metalmeccanici che esclude la possibilità per le imprese del nostro settore di appaltare attività di trasformazione tipiche dell’azienda, e cioè il proprio core-business". Per Fim-Fiom-Uilm l’intesa rappresenta "un accordo importante, che va nella giusta direzione di riunificare il lavoro e i diritti".

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