Era accusato di minacce e di sequestro di persona nei confronti di due coinquilini, che avevano raccontato di come li avesse minacciati con una pistola e chiusi in casa per un’ora accusandoli di avergli rubato una
collana e intimando loro di restituirgliela o avrebbe sparato. Ma Michele D’Ambrosio, 49 anni, è stato assolto in abbreviato dal giudice Alberto Ziroldi. L’uomo era difeso dall’avvocato Matteo Murgo, che spiega:
"Il verdetto valorizza l’inattendibilità dei testimoni e la veridicità della versione del mio assistito, coerente con la sua nuove e lecita prospettiva di vita".
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