GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Addio a Cassoli, imprenditore-pioniere del packaging

Dalla cantina al sogno Casmatic. Alle 15,30 si celebrano i funerali.

Dalla cantina al sogno Casmatic. Alle 15,30 si celebrano i funerali.

Dalla cantina al sogno Casmatic. Alle 15,30 si celebrano i funerali.

Si celebra oggi alle 15,30 nella chiesa di San Martino di Casalecchio il funerale dell’imprenditore Paolo Cassoli (sopra). Aveva 92 anni. Figlio di Tommasina Giuliani, che fu la prima assessore donna del Comune di Casalecchio, ha legato la sua esistenza e l’attività della sua famiglia all’avventura imprenditoriale della Casmatic, che dall’anno della fondazione, il 1964, aveva sempre e solo prodotto buone macchine e guadagni, diventando leader mondiale nella produzione di macchine impacchettatici di carta ’tissue’, cioè carta morbida come quella igienica, asciugatutto, rotoloni. Azienda-simbolo del successo di un distretto, quello del packaging, e dell’espansione di un marchio arrivato a esportare in tutto il mondo, e occupare centinaia di dipendenti (tanti casalecchiesi che hanno accolto con dispiacere la notizia del decesso) nello stabilimento del distretto industriale della Porrettana.

Fabbrica estesa in via Fattori e a seguire, nel 2000 con l’ulteriore allargamento in un altro grande capannone a poche centinaia di metri. Negli anni seguenti la crisi, e l’acquisizione da parte di un gruppo multinazionale e l’avvio, coi famigliari di una nuova avventura con la Cps Company. Dando così continuità a una storia iniziata nell’Italia del miracolo economico con il primo impianto costruito in cantina da Paolo Cassoli che con tenacia e ingegno produsse più di 6mila macchine automatiche facendo entrare il tecnico formatosi alle Aldini, nella storia e nel Museo del patrimonio industriale che conserva una delle prime, il modello Ta/Ci progettata e realizzata dallo stesso Cassoli che rappresenta una capostipite delle macchine confezionatrici della carta ad uso igienico e domestico in rotoli.

g. m.