
Adolfo Arbizzani, al centro, con alcuni amici. Alla sua sinistra, Stefano Bortolani
"Se dovessimo trovare la parola giusta per definire ‘Dolfo‘ sarebbe la purezza. Perché Dolfo era un uomo privo di ogni ambizione, di furbizie, di secondi fini". A parlare è Stefano Bortolani, presidente del Centro culturale anzolese che ricorda Adolfo Arbizzani, volontario molto conosciuto in paese, scomparso martedì, dopo una breve malattia, all’età 80 anni. Lascia il fratello Settimo, la cognata Irene e il nipote Stefano. E con la sua scomparsa Anzola perde uno dei suoi personaggi più noti. ’Dolfo’ infatti era conosciuto da tutti ed era il beniamino dei commercianti, in particolare del bar Ocean.
"’Dolfo’ – continua Bortolani – era una persona che aveva trovato nel lavoro un motivo di vita, non quel lavoro che porta profitto e arricchimento. Ma quel lavoro che ti dà una dimensione sociale, quel lavoro che deve essere svolto con dedizione fino allo sfinimento. Non si poneva limiti. Se dovessimo trovare una parola sconosciuta a ’Dolfo’ sarebbe la parola fine, un vocabolo che non è mai esistito, mai contemplato; si doveva superare ogni ostacolo per tornare al proprio lavoro, alla propria vita. Lavorare, lavorare, lavorare per tornare a camminare, camminare verso il proprio compito".
E il presidente del Centro culturale anzolese continua: "Con serenità, ’Dolfo’ ha accettato che era giunto il momento del tanto meritato riposo, con caparbietà ha continuato a lottare contro tutte le insidie della vita. Esistevano per lui il male, la malizia, l’inganno? Quante cose avremmo potuto carpire da ’Dolfo’, quante questioni inutili lasciare andare. È stato speciale, tutti quanti abbiamo pensato a nostro modo di portargli aiuto, forse solo lui sapeva che lo stava portando a noi, lavorava per noi. Una persona speciale che rimarrà nel cuore di tanti, una persona che nel proprio modo di essere non ci lascerà mai".
"’Dolfo’ – ricorda il sindaco Paolo Iovino – era una persona a cui volevi bene per forza, per la sua mitezza, il suo sorriso, la sua operosità silenziosa. Quando la salute glielo consentiva, lo vedevi negli ambienti della parrocchia sempre intento a fare qualcosa, a sistemare gli arredi sacri, a pulire. Quando lo salutavi ti rispondeva, nella sua semplicità, sempre con un sorriso e così lo voglio ricordare. Lo accompagneranno le tante persone che gli hanno voluto bene. E io tra queste".
I funerali di Adolfo ‘Dolfo’ Arbizzani si terranno oggi. Dalle 9,30 alle 10,30 è stata allestita la camera ardente all’ospedale di Persiceto. Quindi, alle 11, nella Chiesa dei santi Pietro e Paolo di Anzola saranno celebrate le esequie.
Pier Luigi Trombetta