
Lo chiamavano ’Il Principe’. Per quelle qualità che sempre hanno contraddistinto Walter Tattini. "Gentilezza, garbo e impegno costante di vicinanza...
Lo chiamavano ’Il Principe’. Per quelle qualità che sempre hanno contraddistinto Walter Tattini. "Gentilezza, garbo e impegno costante di vicinanza ai colleghi e agli amici, ti ricorderemo sempre con affetto". Con queste parole l’Associazione familiari e vittime di amianto Emilia Romagna Aps ha voluto omaggiare Tattini, morto martedì, "ucciso dall’amianto respirato alle Officine Grandi Riparazioni di Bologna". L’11 dicembre del 2023 gli era stato diagnosticato il mesotelioma maligno. Perché Walter aveva preso servizio alle Officine Grandi Riparazioni come operaio qualificato al secondo reparto elettricisti l’1 aprile del 1973: effettuava il montaggio e lo smontaggio delle apparecchiature elettriche sulle carrozze dei treni. Una vita dedicata al lavoro anche in altri reparti e Walter, come altre migliaia di lavoratori Ogr, "respirava la stessa aria, le fibre di amianto erano dovunque, l’azienda sapeva del rischio, gli operai no, non ancora. È stato questo comportamento criminale delle Ferrovie dello Stato a uccidere Walter e le altre centinaia di lavoratori Ogr: una strage del lavoro che continua". Walter era anche disegnatore di vignette umoristiche, centinaia di disegni che hanno attraversato tutta la storia delle Officine. Classe 1948, lascia la moglie e un figlio. Il funerale si terrà a San Vincenzo di Galliera oggi alle 15,30, con una cerimonia di ricordor, nella sala don Dante in via Vittorio Veneto, 71.
n. m.