È morto nella notte, per arresto cardiaco, Stefano Orlandi, già vice sindaco di Casalecchio e presidente dell’associazione Protezione civile di Valsamoggia. Aveva 66 anni. Sposato, lascia tre figli. Casalecchiese di nascita, aveva abitato al quartiere Croce fino a pochi anni fa, quando si era trasferito a Savigno, dove si era subito messo al servizio dell’associazionismo locale. Collocato a riposo da qualche anno dal suo ruolo di dipendente della Regione Emilia-Romagna nel servizio politiche energetiche, aveva militato nella Democrazia Cristiana a fianco di Roberto Mignani, prima come consigliere comunale e poi come capogruppo del Partito Popolare fino al 1999. Già presidente di Melamangio, la società pubblico-privata che gestisce i servizi di ristorazione collettiva di Casalecchio, nel 2006 con le insegne della Margherita, subentrò a Mignani nel ruolo di vice sindaco ed assessore ai Lavori Pubblici e manutenzione affiancando il sindaco Simone Gamberini.
"Per me se ne va improvvisamente un fratello, un compagno di avventura, una persona pulita e che nella sua vita si è sempre spesa per il bene comune, con una visione ampia, per tanti versi anticipatrice -commenta addolorato Roberto Mignani-. Ci unisce una visione sull’aldilà dove guardiamo con fiducia, e sento tutto il rammarico di non poterlo salutare adeguatamente in un funerale che non si potrà celebrare".
Un dolore condiviso dall’ex consigliere comunale e sodale dell’area catto-dem Federico Cinti.
Sorpreso ed addolorato il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno: "Orlandi è di quelle persone che pensi non possano mancare mai. Per la forza, per la determinazione e per la disponibilità di mettersi al servizio della collettività che ha dimostrato nel corso della sua vita. Ci eravamo sentiti al telefono ed aggiornati sul prezioso lavoro che stava svolgendo insieme ai tanti volontari nell’attuale emergenza". Cordoglio nelle parole del sindaco di Casalecchio Massimo Bosso: "Ho sempre ammirato le sue capacità di approfondimento rispetto agli argomenti importanti e complessi della nostra città. Lascia un vuoto significativo, perché era un amico e un cittadino di grande valore, che contribuiva con i suoi suggerimenti a stimolare idee nuove per costruire un futuro migliore".
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