Addio Annamaria, anima di Bertino "Ha chiuso tortellini fino all’ultimo"

Si erano conosciuti a Bologna negli anni Cinquanta, quelli del boom economico, quando l’Italia gustava la ripresa dopo la guerra e tutti avevano voglia di riscatto, nuovi orizzonti. Anche Alberto Roda detto Bertino e la sua Annamaria Fiumi (insieme nella foto) sentivano questo carica e volevano svoltare, così nel 1957 in via delle Lame 55, inaugurarono il ristorante Da Bertino, un marchio celebre per la gastronomia tradizionale all’ombra delle Due Torri. Annamaria, qualche giorno fa, a 89 anni, ha seguito il suo compagno di una vita mancato nel 2016, anche se la sua presenza tra i muri del locale, è stata attiva fino all’anno scorso.

Sempre pronta, come racconta la figlia Claudia Roda, a dare una mano. "Come mio papà – ricorda Claudia, che col fratello Stefano, porta avanti l’attività – anche la mamma è stata al ristorante fino all’ultimo, magari chiudeva i tortellini, asciugava i bicchieri, metteva a posto".

Claudia racconta che sua mamma Annamaria (che si era trasferita da Castelfranco Emilia) passava davanti a via Belvedere per andare a lavorare in un banchetto di quello che oggi è il Mercato delle Erbe, e lì incontrò il futuro marito che poi sposò nel 1952. "A mio padre negli anni in cui lui era in sala al ’Pappagallo in Brodo’, il primo ristorante dove lavorò, gli venne il desiderio di aprire un’osteria tutta sua, e mandò Annamaria a cercare il luogo ideale, che poi fu quello dove ancora c’è Bertino".

Annamaria era in cucina con la suocera, poi nella seconda metà degli anni Settanta, iniziò a lavorare anche il figlio Stefano, seguito poi, da Claudia: sono loro, oggi, che tengono vita la tradizione del Re del Tortellino.

Benedetta Cucci

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