Addio degrado, l’ex Beretta sarà un condominio

Via ai cantieri per 16 nuovi alloggi, fine lavori previsti nel 2024. Fondazione Carisbo e Comune investono ben 3,8 milioni di euro

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Nuova vita per l’ex clinica odontoiatrica Beretta. La struttura, situata tra via XXI Aprile 1945 e via Zannoni, si trasformerà in un ‘condominio solidale’ dimenticando, così, i fatti del 2012, quando l’edificio venne occupato e le opposizioni denunciarono il degrado della zona.

È di questi giorni, il via libera al cantiere di riqualificazione grazie a un intervento di 3,8 milioni di euro, finanziato grazie a un accordo tra Fondazione Cassa di risparmio in Bologna e Comune. La fine dei lavori è prevista entro la primavera del 2024.

Il complesso è formato da due immobili di cui quello originale fu edificato nel 1930 mentre il secondo, sul lato est, risale al 1951. A seguito della sua dismissione, l’immobile è stato posto sotto tutela dalla Soprintendenza ed è stato acquisito dal Comune nel dicembre 2018.

Il 9 luglio 2019 è stato sottoscritto un protocollo d’intenti tra Fondazione Carisbo e Comune che prevede la rifunzionalizzazione del complesso e il suo impiego per programmi di edilizia residenziale sociale. L’importo dell’intervento è di 3,8 milioni di euro, di cui 3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione e 800mila euro dal Comune.

La progettazione e la realizzazione dell’intervento sono state affidate dal Comune ad Acer-Bologna nell’autunno 2020 in attuazione del programma Mille case per Bologna.

Il complesso verrà restaurato e ne sarà cambiata la destinazione d’uso, permettendo la realizzazione di 16 alloggi di diversa dimensione, oltre a spazi comuni e al giardino, che saranno impiegati per la locazione a canoni calmierati a persone e famiglie sulla base di un progetto di “condominio solidale” che verrà sviluppato tramite un bando pubblico.

Si tratta complessivamente di circa mille metri quadri di superficie utile residenziale oltre a circa 300 metri quadri di superficie per spazi di uso comune (sia ai piani che nell’interrato), che potranno ospitare circa 47 persone. Il progetto prevede di realizzare alloggi di varie tipologie e oltre agli appartamenti all’esterno saranno realizzati uno spazio attrezzato per le attività ricreative all’aperto e posteggi per cicli e moto.

In una seconda fase si prevede di intervenire anche sull’immobile adiacente di via Zannoni 52, un edificio condominiale con alloggi privati del quale il Comune possiede i due appartamenti al piano terra, che in passato sono stati adibiti ad uffici amministrativi, archivio e residenza del custode dell’ex clinica.

"Con questo spazio – spiega Emily Clancy, vicesindaca con delega a Casa – vogliamo iniziare la sperimentazione di spazi di abitare collaborativo per le persone che nelle nostre comunità sono particolarmente colpite da fenomeni di solitudine sociale e assenza di reti familiari".

Per il presidente della Fondazione Carisbo Carlo Cipolli, la riqualificazione dell’ex clinica Beretta "rappresenta un momento particolarmente significativo della collaborazione tra la Fondazione Carisbo e il Comune per l’attuazione di una strategia innovativa di social housing. Strategia sempre più urgente dall’incremento di persone in situazioni di difficoltà abitativa, di isolamento sociale, di carenza di reti familiari. L’obiettivo del protocollo d’intenti sottoscritto nel 2019 dal presidente Carlo Monti e dall’allora sindaco Virginio Merola è la sperimentazione di nuove forme di solidarietà interpersonale e intergenerazionale".

Soddisfatto il presidente Acer, Marco Bertuzzi: "In un momento così complicato per i lavori pubblici e l’edilizia, riuscire a far partire un cantiere è per noi motivo di orgoglio e anche di grande responsabilità. Si tratta di un altro importante tassello del progetto Mille Case per Bologna, che vede la nostra azienda impegnata a raggiungere risultati significativi per l’edilizia residenziale pubblica".

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