Addio a Popoff, è morto Valter Brugiolo. “Legatissimo allo Zecchino d’Oro”

Aveva 63 anni, lascia la moglie Alessandra e 5 figli. Nel 1967 vinse il concorso canoro per voci bianche con il suo piccolo cosacco infreddolito che è poi rimasto nella cultura popolare di intere generazioni

Bologna, 30 settembre 2024 – Popoff, il piccolo cosacco infreddolito ci ha lasciati. Valter Burgiolo, indimenticabile voce dell’eterno successo dello Zecchino d’Oro, è morto a 63 dopo una malattia breve ma molto aggressiva. 

Valter Brugiolo con Cino Tortorella, l'immortale Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro
Valter Brugiolo con Cino Tortorella, l'immortale Mago Zurlì, durante il nono Zecchino d'Oro

Era nato nella Bassa bolognese, a San Venanzio di Galliera e lì ha continuato a vivere, anche se era rimasto legatissimo all’Antoniano: era spesso tornato nel palco per raccontare la sua storia. Per spiegare ai bimbi che cosa significa vincere il concorso per canoro per bimbi più famoso della storia italiana. Sì perché il piccolo Valter, a soli 5 anni vinse l’edizione del 1967 con il suo brano che è poi rimasto nei cuori e sulle labbra di generazioni di piccoli cantori.

Un piccolo bimbo biondo e una canzone sul cosacco freddoloso: Valter Brugiolo e il suo Popoff sono rimasti nei cuori
Un piccolo bimbo biondo e una canzone sul cosacco freddoloso: Valter Brugiolo e il suo Popoff sono rimasti nei cuori

Grazie alla notorietà che quella vittoria gli regalò – ha raccontato anni fa in televisione – “ho lavorato con Albano, con Gianni Morandi e tanti altri perché all’epoca nei musicarelli c’era la possibilità di lavorare con questi artisti e per un po’ ho avuto la fortuna di far parte di questo mondo”.

Valter Brugiolo nel backstage dello Zecchino d'Oro nel 2014
Valter Brugiolo nel backstage dello Zecchino d'Oro nel 2014

Assieme alla moglie Alessandra con la quale si è sposato da giovanissimo, ha formato una famiglia numerosa con 5 figli, ricevuti in affido e (quasi tutti) poi adottati. Ha fondato una scuola materna paritaria a San Pietro in Casale che aveva voluto intitolare a Mariele Ventre, una donna a cui era stato legatissimo.

Una ventina d’anni fa, era stato sottoposto a un trapianto di rene a causa di una malattia congenita che aveva compromesso la funzionalità renale: la donatrice era stata proprio la moglie Alessandra.

E' morto Valter Brugiolo, indimenticabile interprete di Popoff con cui vinse lo Zecchino d'Oro del 1967
E' morto Valter Brugiolo, indimenticabile interprete della canzone per bimbi Popoff con cui vinse lo Zecchino d'Oro del 1967

Il testo integrale di Popoff

Col colbacco e gli stivali,

Camminando tutti in fila,

Con la neve a mezza gamba,

Vanno verso il fiume Don.

Ma Popoff

Sbuffa sbuffa e dopo un po'

Gli si affonda lo stivale

Nella neve e resta lì.

Ma Popoff

Del cosacco che cos'ha?

Ha il colbacco e gli stivali,

Ma non possono bastar.

La la la la, la la la la

La la la la, la la la...

La la la la, la la la la

La la la la, la la la...

I cosacchi lunghi e fieri,

Con i baffi volti in su,

Nella neve vanno alteri,

Ma Popoff non c'è più.

È rimasto senza fiato,

Sulla pancia accovacciato,

Che cosacco sfortunato

Questo povero Popoff.

Ma Popoff

Non si arrende e dopo un po'

Scivolando sulla pancia

Fila verso il fiume Don.

Hei Popoff,

Così proprio non si può,

Non cammina in questo modo

Un cosacco dello Zar.

La la la la, la la la la

La la la la, la la la...

La la la la, la la la la

La la la la, la la la...

I cosacchi sono stanchi,

Non si vede il fiume Don,

Con i baffi congelati

Più non vogliono marciar.

Nella steppa sconfinata

A quaranta sotto zero

Sono fermi in mezzo al gelo

I cosacchi dello Zar.

Ma Popoff

Così tondo che farà?

Rotolando nella neve

Fino al fiume arriverà.

Ma Popoff

Così tondo che farà?

Rotolando nella neve

Fino al fiume arriverà.