Incidente Loiano, Adriano Stradi muore in moto sulla Futa

Il motociclista si è schiantato contro un’auto: terza vittima in un mese

Ancora sangue sulla Futa

Ancora sangue sulla Futa

Pianoro (Bologna), 2 settembre 2019 - La Futa non perdona e il numero di croci tragicamente aumenta ancora. L’ultima vittima è di ieri mattina: Adriano Stradi, 79 anni di Pianoro, viaggiava in sella al suo Piaggio Beverly 250. Direzione Bologna-Loiano, erano le 11 quando di fronte si è trovato una Dacia Duster con a bordo una coppia di Roma (lei 59, lui 63 anni: illesi). L’impatto, sulle cui cause indagano i carabinieri di Loiano con il Radiomobile di San Lazzaro, intervenuti con i colleghi di Monghidoro per la viabilità, è stato devastante per il pensionato, morto sul colpo. Negativi tutti i test di alcol e droga, di routine in caso di incidenti stradali, sul conducente della Dacia, il primo a dare l’allarme al 118 dopo lo schianto. Ma per Stradi non c’è stato nulla da fare.

Si tratta del terzo motociclista vittima della Futa negli ultimi 30 giorni, dopo quelle di Davide Morini, 48 anni di Monghidoro e padre di tre figli del 30 luglio (scontro moto-corriera) e di Renato Paduano, 54 anni, pure lui di Pianoro, scontratosi con la sua Kawasaky contro una Golf il 10 agosto all’altezza di Cà Romagnolo. E l’ennesima tragedia non può che fare tornare alla ribalta la pericolosità della Sp 65 con il Comitato di via del Boschetto di Loiano che proprio nei giorni scorsi ha scritto al Prefetto. Una missiva che segue l’ultimo incontro dei sindaci dell’Unione Savena Idice con Marco Monesi, consigliere della Città Metropolitana delegato alla Viabilità. Sul tavolo la volontà di posizionare un autovelox per ridurre il tasso di incidentalità soprattutto del tratto di Futa che va da Pianoro Vecchio a Cà di Monghidoro. Ventiquattro chilometri che coinvolgono 4288 residenti. «Le moto, – spiega il Comitato – in questo tratto viaggiano sempre a una velocità che va dai 100 ai 130, anche in curve pericolose. Serve una risposta eccezionale a una situazione eccezionale».

Nell’anno corrente i decessi su due ruote dell’intera Città Metropolitana salgono a 16 (44 le vittime totali), con un terribile +5 rispetto allo stesso periodo del 2018.

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