Bologna, 7 febbraio 2025 – “Il Marconi ha grandi possibilità, ma va collegato meglio e con più frequenza all’area cittadina. Arrivare o spostarsi da qui è scomodo il più delle volte”. Parola di viaggiatori, che riempiono l’area delle partenze e degli arrivi dell’aeroporto di via del Triumvirato, con valigie, trolley e zaini in spalla.

C’è chi entra al BLQ con la carta d’imbarco tra le mani e aspetta di superare la fase dei controlli; c’è chi, invece, è appena atterrato e fa la fila nella zona dei taxi, mentre altri preferiscono aspettare la navetta 944 o dirigersi verso la porta di accesso del People Mover.
E in questo momento, in cui l’attesa non è particolarmente lunga, l’autobus di linea che metta in collegamento la città con il Marconi, 24 ore su 24, come proposto dal sindaco Lepore, sarebbe un servizio in più utile per i passeggeri, anche perché il Marconi Express “ha costi decisamente troppo elevati – fa notare Giancarlo Pulci –. Avere un nuovo autobus che copra la tratta cittadina fino al Marconi, con prezzi calmierati, è ideale. Qui si viaggia bene, ma la pecca del Marconi è il collegamento con la città”. Tema caldo anche per Mariastefania Di Forti, secondo la quale “su voli e servizi, l’aeroporto non ha problematiche - commenta –, ma la difficoltà è il collegamento con in mezzi di trasporto pubblico: l’autobus di linea andrebbe incontro alle esigenze di tutti, perché c’è chi non può permettersi di noleggiare un’auto, prendere un taxi o il People Mover. L’idea sarebbe un grande servizio per il cittadino e per il visitatore”.
Una valida opzione soprattutto per chi non è del posto: “Penso che una nuova linea sia importante, molto utile e quasi indispensabile – sottolinea Antonio Spagnoli –. Devo confessare che, viaggiando abbastanza, ho notato che gli altri aeroporti sono maggiormente collegati con i centri abitati. Pensi che da Torino a Malpensa c’è un autobus ogni ora e costa solo 20 euro: un prezzo ottimo se si pensa alla distanza tra le due mete”. La soluzione coprirebbe anche l’orario notturno, momento in cui “spesso abbiamo avuto difficoltà nel tornare a casa se nessuno era disposto a darci un passaggio – dice Giulia Mignani –. Un bus di linea attivo di notte sarebbe importante”.
Oltre a questo, il nuovo servizio andrebbe incontro alle ambizioni di crescita del Marconi: “Qui, rispetto a Pisa, si è ancora un po’ indietro – evidenzia Lorenzo Giuseppe –. Sarebbe utile un servizio di trasporto pubblico in più che arriva direttamente in città, visto anche il grande numero di compagnie aeree che sceglie il Marconi”. Insomma, questa potrebbe essere “un servizio, giorno e notte, che si integrerebbe a quelli che il Marconi già offre, sostiene Ciro Caiazzo, che al BLQ si trova “molto bene – prosegue –, perché il flusso è abbastanza scorrevole e c’è organizzazione. Il caos, quindi, dipende dalle giornate”. Una delle giornate X è il lunedì, come ci segnala Caterina Secchieri: “Il lunedì mattina, l’ingresso delle partenze e le porte di accesso al primo piano sono deliranti. In quei casi andrebbe potenziata la velocità dei controlli – afferma –. Spesso ho usato il People Mover e mi ci sono sempre trovata bene, dunque credo che il bus potrebbe fungere da servizio sostitutivo”.
Comparto trasporti accantonato, il focus si sposta sui servizi del Marconi, che accoglie ogni anno milioni e milioni di passeggeri. “Rispetto al passato, il Marconi è migliorato molto, ma ancora bisogno di aggiustamenti – dice Massimo Bonaccorsi –. Il numero di passeggeri è molto elevato rispetto all’accoglienza, ai controlli e agli spazi. E se i servizi di collegamento sono migliorati, ne trarrà beneficio il pubblico”. In generale, “il Marconi è molto efficiente – esclama Andrea Orlando –. Chiaro, in base agli orari e ai flussi di passeggeri, le file possono essere più lunghe, ma è tutto nella norma. Non mi è mai capitato di dover segnalare dei problemi”.