Aeroporto, la sinistra accusa: "Troppo rumore"

Pd e Coalizione civica dopo l’annuncio del piano estivo di Ryanair: "Rispetto per l’ambiente e no al modello di una città low cost"

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L’aeroporto ‘Marconi’ festeggia numeri di traffico che, dopo due anni di pandemia, fanno guardare al futuro con ottimismo. E Ryanair – con 700 voli settimanali – conferma la centralità dello scalo, secondo in Italia, dopo Bergamo, per la compagnia low cost irlandese.

I dati del ‘Marconi’ preoccupano Coalizione civica. "In una fase in cui siamo impegnati a sollecitare aeroporto, Enac ed Enav ad adottare strumenti concreti per ridurre l’impatto dei voli sulla popolazione dei quartieri più coinvolti – si legge in una nota del gruppo in Comune – appare quasi offensivo che venga presentato in pompa magna e con squilli di tromba un piano estivo di 700 voli settimanali per Ryanair e l’aumento complessivo del traffico aereo sul Marconi, addirittura maggiore rispetto a quello pre-pandemico".

"L’obiettivo deve essere quello di ridurre il rumore e aumentare la qualità del servizio", affermano, fronte Pd, Michael Santi (responsabile pianificazione territoriale metropolitana, mobilità) e Valeria Ribani, segretaria dem del Navile."L’aumento dell’attrattività del nostro territorio deve andare di pari passo con il rispetto per l’ambiente delle infrastrutture, con particolare riferimento al rispetto del piano di contenimento dei sorvoli a bassa quota su Bologna città", avvertono Santi e la Ribani. Per questo "è indispensabile che il raccordo tra istituzioni, comitati, soci e gestori che vi è stato, diventi concreto".

I consiglieri comunali di Coalizione civica spiegano: "Vogliamo rifuggire il modello di una città low cost del mordi e fuggi, nella quale si arricchiscono in pochi a discapito di molti". Per perseguire invece "un modello differente e più giusto, un’idea di turismo compatibile con il diritto alla città, crediamo sia necessario aprire una riflessione profonda sulle politiche aziendali dell’aeroporto".

"È necessario che i soci di aeroporto chiariscano alla città qual è il suo futuro – fa eco il Pd –: essere un aeroporto low cost o un punto di riferimento per le compagnie di bandiera?". Coalizione civica invita "ad alzare la voce, ancora di più, contro un iper-sviluppismo scellerato che genera disparità e diseguaglianze. Questa città è di Ryanair o di chi la vive?".

Pd e Coalizione civica sollevano quindi l’annoso tema del rumore. "Per quanto i sorvoli notturni possano essere pochi di numero, risultano però molto disturbanti per la popolazione interessata", affermano Santi e la Ribani. "La cittadinanza deve avere risposte, si è data degli obiettivi, il ‘Marconi’ non può ignorarli". E si sollecita "un’ulteriore indagine tramite lo studio di Enav e auspicabile la dotazione di aerei meno rumorosi".

Gli abitanti di Borgo Panigale e della Pescarola "non possono avere meno dignità rispetto a coloro che affittano interi palazzi ad Airbnb – attacca Coalizione civica –: c’è chi, magari, proprio perché è impossibile trovare un’abitazione da affittare in centro, si sposta nella periferia dove gli aerei sconquassano il sonno e la quotidianità".

I consiglieri di Coalizione civica avvertono: "Non molliamo di un centimetro per affermare principi che devono far parte di un’idea di progresso che deve portare ricchezza e benessere alla città nel suo complesso".

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