Aeroporto Bologna, torna il medico. Bando in primavera

La conferma del Comune. Ecco i nuovi investimenti dello scalo

Aeroporto di Bologna (foto Dire)

Aeroporto di Bologna (foto Dire)

Bologna, 23 febbraio 2019 - Entro l’estate, al netto di sorprese, il presidio sanitario dell'aeroporto Marconi potrà contare sulla presenza di un medico. È quanto emerge dalla risposta che l’assessore comunale alla Sanità, Giuliano Barigazzi, ha fornito in question time alla domanda presentata da Marco Piazza (M5s). «Della necessità di riportare il medico nello scalo – le parole di Piazza – parliamo da tempo ma siamo sempre lì».

Nel corso degli ultimi mesi l’aeroporto ha «aggiornato con l’Ausl – fa sapere Barigazzi – il documento di rischio sanitario, necessario per l’Enac. Ho sentito il presidente e il direttore e confermo che è praticante finita l’analisi tecnica per la definizione dell’assetto, comprensivo della presenza del medico».

A questo punto, al Marconi, «stanno approntando il capitolato di gara – riporta l’assessore – e si presume che l’avvio della stessa sarà nella primavera». Il servizio oggi è gestito (dietro pagamento) dal 118, ma l’affidamento è scaduto alla fine dello scorso anno ed attualmente è in corso una proroga. Per riassegnare il servizio, il Marconi farà un bando a cui teoricamente potrebbe partecipare la stessa Ausl ma anche altri soggetti, ad esempio la Croce rossa, che siano dotati di ambulanza e personale adatto. «Ma la buona notizia è la conferma del medico».

Il futuro del Marconi: gli investimenti

Il cda dell’Aeroporto Marconi ha approvato l’aggiornamento e l’estensione del Piano degli investimenti per il periodo 2019-2023 con lo scopo – come si spiega in un comunicato – di «proseguire nella direzione di uno sviluppo sostenibile e di progressivo miglioramento dell’offerta infrastrutturale, al fine di adeguarla ai previsti andamenti di crescita del traffico». Il Piano investimenti prevede un valore complessivo ricompreso nei termini massimi già deliberati lo scorso anno e annovera tra i principali interventi, come noto, i lavori per l’ampliamento del terminal passeggeri e la realizzazione di un parcheggio multipiano.

«Il Piano quinquennale approvato – recita il comunicato del Marconi (nella foto, il presidente Enrico Postacchini) – rappresenta una componente, ancora in via di progressiva evoluzione, a debito allineamento dell’andamento delle progettazioni in corso del più ampio Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030, per il quale nel 2018 è stata decretata la non assoggettabilità alla procedura di impatto ambientale e che sarà nel corso dei prossimi mesi sottoposto a istruttoria per accertamento di conformità urbanistica». 

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