Aeroporto di Bologna, cittadini in piazza. Merola "No all'ampliamento"

Genitori e bimbi consegnano due lettere al sindaco. "Il rumore è un problema di tutti, non soltanto del Navile"

Il presidio dei cittadini nel cortile di Palazzo d'Accursio (foto Schicchi)

Il presidio dei cittadini nel cortile di Palazzo d'Accursio (foto Schicchi)

Bologna, 12 ottobre 2019 - Centinaia di persone con striscioni, cartelli, megafoni e palloncini di aerei nel cortile di Palazzo d’Accursio, per chiedere a gran voce ascolto dal sindaco. Si sono riuniti questa mattina in Comune i membri del comitato per la Compatibilità città-aeroporto e gli altri bolognesi che hanno voluto far sentire la propria voce per chiedere, innanzitutto, che il sindaco porti le problematiche dello scalo bolognese sul tavolo del ministero dei Trasporti, il 15 ottobre a Roma, quando incontrerà la ministra Paola De Micheli.

Tra loro, tanti, tantissimi bambini. Piccoli esempio di civismo che, armati di allegra, hanno scandito a gran voce il coro “Blq non ti sopportiamo più”, prima di salire in prima persone le scale e dirigersi da Virginio Merola, per consegnare una lettera scritta proprio da loro, i piccolissimi del Navile.

Spostamento del rumore e dei sorvoli verso Bargellino e non il centro città in una percentuale simile ad altri aeroporti (come quello parigino di Charles De Gaulle): istituzione di altre due fasce protette - oltre a quella notturna già in vigore - dalle 19 alle 23 e dalle 6 alle 8, per limitare il traffico; poi un convegno in cui analizzare le migliorie pratiche europee. Sono queste le proposte avanzate dai cittadini, che al pari di figli e nipoti hanno consegnato una lettera a Merola.

“L’incontro è stato positivo e il sindaco di ha promesso ascolto - racconta un esponente del comitato -. Questo non è più un problema di un solo quartiere, ma di una città intera”. “Ad agosto, sono passati sopra Bologna più di 100 aerei ogni giorno, con picchi anche di 122 - spiega Paolo Serra, presidente del comitato -. Chiediamo che si affronti il problema dell’ampliamento del Marconi: protestiamo col sindaco perché lui è il responsabile della qualità della vita dei bolognesi, ma è ora che tutti si assumono le proprie responsabilità”.

“L’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini l’ha sperimentato in prima persona, venendo alla festa della Pescarola - conclude Serra -. Grazie al rumore degli aerei, è stato interrotto undici volte: così non si può vivere”.

Dal canto suo, il sindaco Merola - che ha incontrato una delegazione di cittadini - ha promesso di portare la questione sul tavolo della De Micheli e si è anche impegnato a dire no ad un'eventuale ulteriore espansione del Marconi. "Il problema del rumore aeroportuale è un problema che riguarda la vita di chi vive e va a scuola al quartiere Navile ma, allo stesso tempo, è un tema di tutta la città", assicura il sindaco su Facebook.

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