Aeroporto di Bologna, parcheggi bloccati: traffico in tilt

Fuori uso il sistema di riconoscimento targhe, lunghe code all’ingresso dello scalo. Postacchini: "Ci siamo attivati per risolvere il problema"

Bologna, 5 giugno 2022 - Il sole picchia sul parabrezza delle automobili. E il traffico, paralizzato per ore (video), blocca l’entrata in aeroporto. Ieri pomeriggio, la sorte di chi si è recato al Marconi non è stata delle migliori: un problema tecnico dovuto a un guasto del sistema di riconoscimento targhe ha dapprima rallentato, e poi completamente immobilizzato, una lunga coda di veicoli in attesa di raggiungere i parcheggi interni.

Le lunghe code che si sono verificate ieri all’ingresso dall’aeroporto
Le lunghe code che si sono verificate ieri all’ingresso dall’aeroporto

Così,oltre a suscitare lamentele da chi vi è rimasto intrappolato all’interno (come testimonia una dipendente dell’aeroporto nella e-mail inviata ieri al Carlino) l’imbottigliamento ha ’coinvolto’ direttamente anche le zone adiacenti all’entrata: un pomeriggio di lunghe, lunghissime attese, in cui è stato necessario un rapido intervento per tamponare quanto prima i disagi.

Il problema, però, è stato ampiamente alimentato anche da diversi fattori esterni al problema tecnico, a partire dall’incremento di passeggeri che, negli ultimi giorni, continuano a popolare l’aeroporto in attesa di decollare verso le mete turistiche. Ma anche, e soprattutto, dai numerosi veicoli abbandonati lungo la rotonda che precede l’entrata dell’aeroporto, spesso anche in doppia o terza fila. Lo scenario, infatti, non era diverso nemmeno ieri pomeriggio, quando l’imbottigliamento si stava già realizzando.

Qualcuno, esausto, è sceso persino dalla macchina, come per individuare quale fosse la causa dell’improvviso stop. Altri, invece, hanno pazientemente atteso.

"Per provocare un ingorgo a volte basta semplicemente che si inceppi la sbarra all’entrata, e che un veicolo non riesca così ad accedere. O che una carta, ad esempio, non venga letta – precisa Enrico Postacchini, presidente dell’Aeroporto Marconi – o, come è successo oggi (ieri, ndr) un problema tecnico. Sicuramente, se capita un guasto in una giornata con un flusso di passeggeri e di veicoli gestibile, è un conto. Se succede invece adesso, dove dopo la pandemia le persone tendono a rimettersi in viaggio, e per di più di sabato pomeriggio, è chiaro che il disagio venga percepito in maniera ancor più significativa. In ogni caso, ci siamo attivati per risolvere il problema. E non solo. Da lunedì, infatti, aumenterà il personale: l’obiettivo è quello di far fronte al picco di gente che siamo soliti accogliere nel mese di giugno".

Rinforzi, dunque. Per contrastare anche problemi di questo tipo: "Non dimentichiamo – aggiunge Postacchini – che in ogni aeroporto d’Europa esistono situazioni di questo genere". Il boom di partenze, dunque, incide e non poco anche sulle code. Ed è anche per questo che il bagaglio di ’risorse’ che il Marconi mette in atto per fronteggiare la stagione estiva ora si rinnova: da oggi fino al 30 settembre, sarà attiva - a titolo sperimentale - la linea su gomma ’Marconi Express 940’.

I trasferimenti su bus avverranno dalle 4 alle 5.20 e dalle 00.10 alle 1.30, con corse ogni 20 minuti che collegheranno direttamente l’aeroporto Marconi e la stazione ferroviaria, e viceversa. Resta, però, il problema delle soste vietate in mezzo alla carreggiata o nei pressi della rotatoria, oramai abitudine di chi si reca in aeroporto in attesa di un amico o un parente in arrivo. "Noi lì non possiamo intervenire: spetta ai vigili urbani, perché la zona è esterna dall’aeroporto – conclude Postacchini – ma anche questo aspetto, ieri, ha inciso. Abbiamo poi cercato di sopperire ai disagi quanto più possibile potenziando il servizio navetta, per evitare così che ulteriori cittadini potessero ritrovarsi anche loro bloccati nel traffico".

Le scuse dell'Aeroporto

"All’origine del problema il flusso - superiore alle attese per questo periodo di ripresa dalla pandemia - di passeggeri che ieri, complice anche il ponte del 2 giugno, per la prima volta dall’inizio della pandemia ha superato la soglia di 30 mila unità tra arrivi e partenze - spiegano dal Marconi -. Purtroppo, malgrado la presenza di numerosi parcheggi disponibili e l’attivazione ormai da anni di un’area di sosta gratuita per 60 minuti (la “Wait Zone”), diversi automobilisti hanno deciso di sostare in rotonda o sul viale di accesso all’aeroporto, con evidenti ricadute sulla viabilità già congestionata".

Inoltre, secondo quanto riferisce l'aeroporto,  un problema meccanico ha bloccato la sbarra di accesso all’area bus per circa 10 minuti.

"La società - concludono - si scusa con i passeggeri per i disagi e le difficoltà incontrate e nel contempo segnala che a breve, come da tempo programmato, verrà riaperto anche il parcheggio P4 . Lunga sosta, che era chiuso dalla primavera 2020 per l’emergenza Covid".  

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