Ageop, 40 anni a fianco dei bambini malati

L’associazione festeggia il compleanno e ricorda e i tanti traguardi. La direttrice Testoni: "In prima linea per i piccoli pazienti"

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Quarant’anni. È il traguardo raggiunto da Ageop, l’Associazione genitori ematologia oncologia pediatrica, che ora segna nel calendario un altro compleanno degno di essere celebrato. In quattro decenni, infatti, l’associazione ha portato avanti con grande determinazione un percorso corale volto alla cura dei bambini malati di cancro. E ora più che mai, "l’avventura continua". Così come ricorda l’epigrafe – dedicata a un ragazzo leucemico – che anni fa si leggeva in una delle cinque sedi assegnate di volta in volta all’oncologia pediatrica bolognese, che ne esprimeva in pieno la missione.

Un drappello iniziale di volontari, maestri, piccoli pazienti e genitori ha saputo così tradursi, in questo lungo lasso di tempo, in un vero e proprio esercito della solidarietà. E, soprattutto, una grande squadra che coinvolgendo cuore e mente continua a puntare tutte le sue forze per soffocare l’urlo di una sofferenza ingiustificata del bambino ricoverato. Così come spiega la direttrice generale Francesca Testoni: "Il nostro obiettivo è il benessere del piccolo paziente in ospedale. È questo che ci ha guidati: abbiamo raggiunto diversi traguardi e ora in prospettiva del futuro continueremo a puntare su una ricerca che abbia ricadute dirette sulla qualità di vita del bambino, come farmaci meno tossici, per esempio. L’ospedale senza dolore è infatti una battaglia che portiamo avanti da anni. Fino al 2002, a differenza di adesso, gli aspirati midollari venivano fatti da svegli. Abbiamo lottato tanto per raggiungere obiettivi che hanno saputo apportare cambiamenti radicali sia per i medici sia per i piccoli".

A celebrare i quarant’anni di Ageop anche la direttrice generale Ircss azienda ospedaliero universitaria, Chiara Gibertoni: "Voglio testimoniare e assicurare a tutti coloro che daranno un contributo ad Ageop che tutto andrà a segno. Nemmeno un centesimo andrà perduto: anche nella ricerca questa associazione ha saputo apportare grandi miglioramenti". "Se alla sanità bolognese si guarda con ammirazione è non solo grazie alla pratica clinica, ma anche perché è capace di costruire una comunità che guarda alle persone nel loro insieme – aggiunge l’assessore con deleghe al Welfare, Luca Rizzo Nervo –. I bambini non sono solo la loro malattia. Ageop dà la possibilità di costruire prospettive sempre nuove". La festa per il quarantesimo anno di attività slitta dall’8 al 15 maggio, mantenendo come location Piazza Maggiore.

 

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