Ageop, 40 anni per i piccoli malati Benefici concreti nella lotta al tumore

Presentata la valutazione di impatto sociale. Oltre 2 milioni per il supporto alle cure e alla ricerca

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Ageop Ricerca pubblica i risultati della prima valutazione di impatto sociale dell’anno. Dai dati emerge l’incisione concreta delle azioni al fianco dei bambini del Sant’Orsola e delle loro famiglie da quarant’anni, coinvolgendo anche medici e volontari. L’analisi, prodotta in collaborazione con ‘Kilowatt’, inizia nel 2020: "Per le famiglie, Ageop è un soggetto addizionale- dice Cecilia Colombo, project manager di ‘Kilowatt’- che sostiene i problemi di cura, e anche quelli economici, offrendo una possibilità di vita oltre la mattia". L’associazione di volontariato ha garantito, infatti, aiuto e sostegno a oltre 66 famiglie e a 114 bambini, accompagnandoli nel percorso dentro e fuori l’ospedale. Tra i servizi più importanti di Ageop, c’è il supporto informativo e l’ascolto psicologico: in tutto, i volontari e gli operatori hanno offerto oltre duemila ore di assistenza psicologica, stabilendo con i piccoli pazienti e le loro famiglie un rapporto relazionale. Un risultato importante per l’ente benefico. "Il nostro ruolo è fondamentale per l’accesso alle cure delle famiglie – spiega Francesca Testoni, direttrice generale di Ageop –. È gratificante, ma vogliamo portare una rivoluzione umana in una società individualista, promuovendo l’inclusione sociale". Tra i dati, anche l’impatto positivo che Ageop ha sui volontari: l’80% è soddisfatto dell’operato; il 49%, invece, è anche donatore. E nel campo della ricerca: "L’ente ha finanziato oltre 2 milioni di euro per il sistema di cura, diagnosi e ricerca, garantendo la presenza di biologi e ricercatori in oncologia pediatrica", afferma Giorgia Bonaga, social impact advisor. "Ageop rappresenta un modello di impatto, perché aiuta nello sviluppo dei servizi per la cittadinanza – dice il sindaco Matteo Lepore-. Dobbiamo essere la città che accoglie bene, e fa la miglior ricerca". Tra i presenti alla presentazione, anche Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom, che conclude: "Ageop vede la collaborazione tra il pubblico e il privato nel terzo settore sanitario. Bisogna lavorare insieme".

Mariateresa Mastromarino

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