
La polizia è dovuta intervenire due volte in via Calzoni per sedare l'uomo
Dopo essere stato preso a pugni fuori da un locale notturno di via Calzoni, invece di farsi medicare in ospedale, è tornato per farsi ‘giustizia da sé’. Non solo ha mandato all’aria bottiglie e mobili di un locale, ma ha anche picchiato un cane che ha avuto la sventura di trovarsi sulla sua strada. È successo nella notte tra sabato e domenica e l’uomo, un trentenne tunisino, passato dal ruolo di vittima a quello di aggressore, è stato denunciato.
Tutto è iniziato intorno alle 4 del mattino, quando il trentenne, che aveva bevuto parecchio, ha chiamato la polizia, lamentando di essere stato aggredito da un gruppo di cinque centrafricani, che a detta sua lo avrebbero anche rapinato di 300 euro. Appena gli agenti delle Volanti sono arrivati nella strada in zona Fiera, hanno effettivamente notato l’uomo con il volto pesto e il naso gonfio e sanguinante. Il trentenne ha indicato ai poliziotti uno degli amici della banda di presunti rapinatori, che è stato accompagnato in Questura per accertamenti. Il trentenne, invece, è stato portato in pronto soccorso. Dove è rimasto meno di una mezz’ora, visto che prima di essere medicato se ne è andato. Per tornare, di nuovo, in via Calzoni, dove si è infilato in un locale diverso da quello dove aveva passato la serata e se l’è presa con la titolare, accusandola di ‘nascondere’ i suoi aggressori. Dalle parole è presto passato ai fatti, buttando bicchieri e bottiglie per aria, danneggiando ciò che era a tiro. Quando il compagno della donna, che aveva con sé il suo cane, un meticcio, è intervenuto per bloccarlo, l’esagitato se l’è presa anche con il povero animale, colpendolo. In via Calzoni è quindi tornata di nuovo la polizia. Che, una volta ricostruito quanto accaduto, ha denunciato il trentenne per danneggiamento e maltrattamento di animali.
n. t.