Bologna, aggressione in via Galliera. "Preso a bastonate da cinque persone"

Un negoziante pakistano è finito in ospedale. La residente: "Abbiamo provato a difenderlo, qui c’è da avere paura"

Quando è arrivata la polizia gli aggressori erano già fuggiti via (FotoSchicchi)

Quando è arrivata la polizia gli aggressori erano già fuggiti via (FotoSchicchi)

Bologna, 4 dicembre 2019 - "Lo hanno preso a bastonate, solo perché ha chiesto loro di allontanarsi dal suo negozio". C’è da aver paura, quando scende il buio, a camminare sotto ai portici di via Galliera. Soprattutto nella parte più vicina alla porta dove, come racconta una residente, venerdì sera, intorno alle 19, un negoziante pakistano di 25 anni è stato aggredito da un gruppo di balordi che stavano bivaccando nella strada. "Ero in macchina con mio marito e una mia amica – racconta la donna –, eravamo appena usciti di casa per andare a fare spesa. Sotto al portico, vicino al civico 87, c’erano questi uomini, cinque o sei, sulla trentina, nordafricani, che stavano facendo molta confusione. Bevevano, mangiavano e sentivano musica a tutto volume. Proprio mentre stavamo passando, dal negozio di alimentari è uscito il proprietario che, con educazione, ha chiesto loro di allontanarsi o quantomeno di parlare a bassa voce. E questi per tutta risposta lo hanno massacrato a bastonate"

Gli aggressori erano infatti armati di bastoni, stando a quanto racconta la testimone: "E non erano bastoni normali – aggiunge –, avevano una sorta di punta di ferro in fondo. La mia amica ha detto di aver visto spuntare anche un coltello. Quello che è certo è che hanno colpito quel poveretto anche in testa e poi lo hanno sbattuto con violenza contro la vetrina del negozio. Noi siamo intervenuti, gridando: ‘che cosa state facendo, lasciatelo’... E adesso penso che abbiamo rischiato anche noi". Alla scena hanno assistito anche altri passanti che hanno chiamato la polizia: quando gli agenti sono arrivati, con quattro volanti, gli aggressori erano però già scappati via. In via Galliera era rimasto soltanto il giovane negoziante pakistano, assieme a un collega, che è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale. "L’episodio di venerdì – continua la residente – non è un fatto isolato. Molti dei balordi che di solito bazzicano piazza XX Settembre spesso si spostano in via Galliera e si fermano a sedere sui gradini dei portoni, ma questo aspetto è il meno preoccupante. Il problema vero è che approfittando del buio del portico, che è molto poco illuminato, anche per intrufolarsi all’interno dei condomini, sia per nascondersi quando vedono arrivare le forze dell’ordine, sia per rubare nelle abitazioni, come è accaduto poco tempo fa a un mio vicino di casa. E in particolare la notte girare per questa parte della via è diventato pericoloso".

Il problema di quel punto di via Galliera è il ‘reflusso’ che arriva da via Boldrini e dalla Montagnola: ossia il traffico di pusher che, in particolare durante i passaggi di polizia e carabinieri, trovano rifugio nella strada per poi tornare al ‘lavoro’ appena la via è di nuovo sgombra dalle forze dell’ordine. "Siamo preoccupati – conclude la signora –. L’aggressione dell’altra sera, tanto violenta e immotivata, è la dimostrazione che chi vive e lavora in questa parte della strada non è mai al sicuro". 

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