Bologna, 17 novembre 2022 - Era piegato su una cassetta d’uva nel fruttivendolo sotto casa, in via Don Minzoni vicino a piazza dei Martiri, intento a scegliere il grappolo da acquistare. Quando uno sconosciuto, forse ubriaco, gli si è parato alle spalle affiancato dal proprio cane bassotto e senza motivo ha iniziato a insultarlo – "Brutta testa di m... Dammi soldi" – accompagnando ogni frase con un pugno alla spalla dell’anziano. Così la vittima, 77 anni, ha tentato di allontanarsi. In tutta risposta, è stato investito da un’altra cascata di pugni.
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È successo martedì pomeriggio, attorno alle 18.30: l’anziano ha tentato di proteggersi come poteva dall’aggressione improvvisa e immotivata, uscendo sotto i portici, sempre braccato dall’altro. "Poi, quando quest’ultimo ha perso l’equilibrio ed è caduto, mio padre ne ha approfittato per scappare a casa", racconta la figlia mentre lo accompagna a sporgere denuncia per lesioni personali ai carabinieri. Il padre, visitato al pronto soccorso dell’ospedale Rizzoli, ha ricevuto 21 giorni di prognosi per il trauma a spalla e braccio sinistro e dovrà fare anche altri accertamenti.
Ad avere assistito a tutta la scena però è stata una ragazza, la quale, pochi minuti prima, si era vista rigare la propria auto parcheggiata lì vicino dal medesimo aggressore dell’anziano. Così, la donna ha chiamato la polizia: gli agenti del Reparto prevenzione crimine sono intervenuti e hanno bloccato il soggetto molesto, ancora sul posto e piuttosto alterato, che brandiva una bottiglia di birra. L’uomo, un italo-brasiliano di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, si è opposto al controllo inveendo contro gli agenti, ma alla fine è stato identificato e denunciato per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, oltre che per minacce e percosse. L’anziano infatti, notando la polizia in strada che bloccava "l’energumeno" che l’aveva assalito, si è fatto coraggio e si è avvicinato per raccontare quello che gli era accaduto.
"Da tempo denunciamo alla polizia e all’amministrazione lo stato di degrado della zona in cui viviamo – attacca ora la figlia della vittima –. Si è rivelato tutto inutile. Peraltro, l’uomo che abbiamo denunciato era stato visto di recente dare di matto in mezzo alla strada, sempre lì. Ci sentiamo abbandonati".
"Questa è la conseguenza inevitabile dell’avere abbandonato a sé stessa un’intera zona città – attacca il consigliere della Lega Matteo Di Benedetto –. Da tempo chiediamo all’amministrazione di gestirla se non meglio, ma almeno come le altre zone della città. Invano: le nostre proposte e iniziative sono state ignorate. Servirebbero controlli serrati. Non si può lasciare così il biglietto da visita della città, per chi arriva dalla stazione".
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