Bologna, aggressione dei collettivi ad Azione universitaria: "Un agguato"

Gli attivisti di destra festeggiavano il successo alle elezioni studentesche: vari feriti. Le indagini dei carabinieri sul Cua

Anche Stefano Cavedagna, consigliere comunale di FdI, è rimasto ferito

Anche Stefano Cavedagna, consigliere comunale di FdI, è rimasto ferito

Bologna, 21 maggio 2022 - "Ci hanno accerchiati, arrivavano da tutte le parti, saranno stati una ventina: è stato un agguato". Così Dalila Ansalone, consigliera del Quartiere Santo Stefano e consigliere di Azione universitaria all’Unibo, racconta quanto andato in scena giovedì sera, attorno alle 22, sotto al portico del Teatro Comunale. Lei e una decina di altri colleghi di Azione universitaria e non solo – tra cui anche il consigliere comunale Stefano Cavedagna e il consigliere di Quartiere Savena Leonardo Bastelli, sei giorni di prognosi per entrambi – stavano andando a celebrare il successo alle elezioni per il Consiglio studentesco quando, usciti da Lettere in via Zamboni 38, sono stati raggiunti da una ventina di altri studenti del collettivo Cua – che ha rivendicato l’azione sui propri canali social –, i quali li hanno accerchiati, spintonati e colpiti da calci, pugni e oggetti. "Io e un’altra ragazza ci siamo rifugiate nella biblioteca Cicu, e un paio di queste persone ci attendeva fuori; ma poi sono arrivati i carabinieri e se ne sono andati". I carabinieri, accorsi sul posto con varie squadre, stanno ora indagando sulla vicenda. Per ora non ci sono denunciati. Al vaglio anche le telecamere della zona. Tre ragazzi di Azione universitaria si sono fatti medicare sul posto dai sanitari del 118; altri si sono recati al pronto soccorso ieri mattina, per contusioni non gravi. Sul posto, l’altra sera, anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in regione Marco Lisei ("Quanto accaduto è di una gravità inaudita. La Giunta comunale deve recidere ogni legame con i centri sociali, o è complice") e il deputato di FdI Galeazzo Bignami, che attacca: "Questo non è che l’ennesimo gradino di un’escalation in cui movimenti di sinistra si sentono legittimati a compiere azioni violente e illegali facendosi forti della compiacenza di forze politiche che governano anche grazie al loro sostegno".

Immediata la solidarietà alle vittime dell’aggressione dal sindaco Matteo Lepore: "Nella nostra città non deve esserci spazio per la violenza, meno che mai di natura politica. Auspico che le autorità chiariscano al più presto la dinamica e individuino i responsabili". Solidarietà anche dal deputato Pd Andrea De Maria e dal segretario dei Giovani dem Rosy Davidde. Da parte dell’Ateneo, infine, si chiarisce: "Verifiche sono in corso su quanto successo – così il rettore Giovanni Molari –, ma Unibo condanna ogni forma di violenza. Solidarietà a studenti e studentesse colpiti".

 

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