REDAZIONE BOLOGNA

Aggredirono i magazzinieri del Bologna, denunciati ultras della Pallacanestro Forlì

I quattro tifosi, nell’area di servizio San Martino Ovest, si erano fatti consegnare i capi d'abbigliamento del Bologna come trofeo

Curva dei tifosi della squadra di pallacanestro di Forlì in una foto d'archivio

Curva dei tifosi della squadra di pallacanestro di Forlì in una foto d'archivio

Bologna, 10 giugno 2025 - Hanno minacciato due magazzinieri del Bologna Calcio, nell'area di servizio San Martino Ovest, lungo l'A1, costringendoli a consegnare tre capi d'abbigliamento della squadra, come trofeo dell'aggressione. A seguito di attente indagini, la Digos e la polizia stradale hanno identificato i tifosi, quattro ultraquarantenni appartenenti al tifo organizzato della Pallacanestro Forlì, denunciati e sottoposti ad indagine per il reato di rapina aggravata in concorso.

I fatti sono avvenuti lo scorso dicembre, quando alcuni ultras forlivesi di ritorno dalla trasferta a Cremona hanno incrociato in provincia di Parma, nell’area di servizio San Martino Ovest, un furgone del Bologna F.C., di ritorno dalla trasferta di Torino.

I tifosi forlivesi hanno aggredito con minacce e costrizione fisica due magazzinieri del Bologna e l’autista del mezzo, costringendoli a consegnare tre capi d’abbigliamento brandizzati del Bologna come trofeo, per poi ripartire rapidamente lungo l’autostrada.

La Digos si è subito messa sulle tracce degli ultras della Pallacanestro Forlì e in stressa sinergia con la sezione della polizia stradale di Parma sono riusciti a risalire ai quattro ultras, dopo aver analizzato le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona e l’acquisizione di ulteriori elementi sulle caratteristiche degli autori dell'aggressione.

Gli agenti, individuati i responsabili, hanno eseguito delle perquisizioni, riuscendo a recuperare i capi d’abbigliamento sottratti durante l’aggressione. La posizione dei quattro uomini, sottoposti a  indagine per il reato di rapina aggravata in concorso, è inoltre ora al vaglio del Questore di Parma per l’adozione del Daspo.