Aggressione omofoba a Ozzano, picchiato perché vestito da donna

E' successo al bar, l’avvocato Cathy La Torre: "Episodio choccante"

L'intervento dei carabinieri

L'intervento dei carabinieri

Ozzano (Bologna), 16 luglio 2019 - Picchiato con quattro pugni sul volto perché indossava abiti femminili e avrebbe sfiorato per sbaglio la mano del suo aggressore. Ora il ragazzo, 34 anni, si trova all’ospedale Sant’Orsola di Bologna per farsi medicare e appena possibile presenterà denuncia ai carabinieri. A segnalare l’episodio a sfondo omofobo è l’avvocato Cathy La Torre, che per conto di Gay Lex segue il caso assieme alla collega Rita Nanetti.

Tutto si è verificato la notte scorsa, dopo le due, in un bar lungo la via Emilia, all’altezza di Ozzano. Il ragazzo, che indossava un paio di shorts e scarpe da donna, ha raccontato che era ad un tavolino a bere da solo, quando è stato invitato da un gruppetto di 6/7 uomini a sedersi con loro. Dopo aver chiacchierato alcuni minuti senza problemi, ad un certo punto ha appoggiato la mano sul tavolo, sfiorando per sbaglio quella di uno degli uomini seduti con lui, che improvvisamente lo avrebbe colpito con alcuni pugni in faccia.

Dolorante, il 34enne è uscito fuori dal locale e ha chiamato il 118, che a sua volta quando è arrivato sul posto ha contattato i carabinieri. I soccorritori lo hanno medicato, ma lui, che era molto spaventato, ha rifiutato il trasporto in ospedale. Nel frattempo prima dell’arrivo dei carabinieri l’aggressore e le persone che erano con lui si erano allontanate.

«È un episodio scioccante, di natura omofoba», spiega La Torre. «In questo momento il ragazzo è in ospedale e andremo a fare denuncia. Nel bar ci sono le telecamere, quindi chiederemo subito di acquisire i filmati e di sentire le testimonianze del barista e di chi lavora nel locale, perché i responsabili devono essere rintracciati il prima possibile».

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