REDAZIONE BOLOGNA

Al Festival francescano 4 cardinali in pole

Fra Dino Dozzi (nella foto) non si sbilancia sul toto-papa, perché tanto "non ci si prende mai...". Ma il direttore...

Fra Dino Dozzi (nella foto) non si sbilancia sul toto-papa, perché tanto "non ci si prende mai...". Ma il direttore...

Fra Dino Dozzi (nella foto) non si sbilancia sul toto-papa, perché tanto "non ci si prende mai...". Ma il direttore...

Fra Dino Dozzi (nella foto) non si sbilancia sul toto-papa, perché tanto "non ci si prende mai...". Ma il direttore scientifico del Festival francescano – che si tiene a Bologna dal 2015 e oggi è arrivato alla 17esima edizione, ammette che di "papabili" nella sua kermesse ne sono passati almeno quattro.

"Abbiamo avuto ospiti, oltre all’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, e il filippino Luis Tagle. Tutti nomi, in effetti, di cui si parla in questi giorni per la successione di Francesco...", ammette fra Dozzi.

Il direttore del Festival francescano, però, non fa previsioni: "Posso dire, però, che sarebbero tutti e quattro degli ottimi Pontefici, dando tutti continuità all’impostazione pastorale di Papa Francesco. Tagle, ad esempio, è attentissimo alle periferie, tema prioritario per Bergoglio. Aveline è, invece, il teologo del dialogo, in linea con l’insegnamento di papa Francesco. Così come Pizzaballa, l’uomo della riconciliazione in terra santa. Poi c’è Zuppi, l’uomo dell’abbraccio e dell’empatia, caratteristiche in perfetta sintonia con il Pontefice defunto".

E seguendo un indirizzo che vede nella pace e nel far cadere le barriere il futuro della Chiesa, fra Dozzi si dice orgoglioso dei quattro "papabili" invitati al ’suo’ Festival: "Comunque vada, sono quattro porporati molto vicini all’impostazione di Francesco. Li abbiamo chiamati proprio per questo... E chissà: magari uno di loro diventerà Papa e sceglierà il nome di Francesco II. Da parte mio glielo suggerisco...".

ros. carb.