Al museo San Colombano la musica è senza limiti

Nuova stagione, con sperimentazioni per gli ipoudenti e sinergie con le mostre. Al lavoro per mettere in rete la grande biblioteca che conta 17mila testi

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Inclusività, divulgazione, rigore accademico. E’ una nuova stagione, quella del Museo di San Colombano di via Parigi 5, che ospita la preziosa collezione di strumenti musicali antichi Tagliavini, caratterizzata non solo da un ricco cartellone di appuntamenti, ma anche dall’integrazione della vastissima collezione di libri lasciata dall’ex curatore Liuwe Tamminga, scomparso lo scorso anno, con la biblioteca esistente. Un lavoro lungo, termine previsto a fine 2023,che metterà insieme i volumi donati da Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati con gli ultimi arrivati e che porterà alla creazione di un fondo di oltre 17.000 testi, con un catalogo digitalizzato, che avranno una grande importanza per gli studiosi internazionali. Per la nuova conservatrice, Catalina Vicens è un tassello di una proposta molto ampia, nella quale un ruolo centrale lo avrà la fruizione della musica da parte delle persone disabili, grazie a una sperimentazione per adesso unica al mondo, che prevede, in alcune serate, l’utilizzo di particolari cuffie a induzione ossea, che, in collaborazione con la Fondazione Entroterre, permetteranno agli ipoudenti di apprezzare le esecuzioni. Come avverrà nello spettacolo del 29 gennaio 2023, ‘Senti!’ storia di una musicista sorda, con la stessa Vicens agli strumenti a tastiera.

Inaugurazione l’1 ottobre, con l’Ensemble Cappella Mariana di Praga e il Goeyvaerts Trio dal Belgio con un repertorio che spazia dalla musica antica al ‘minimalismo sacro’ contemporaneo di Arvo Part. Pagine nell’occasione accomunate dall’utilizzo di un organo attribuito a Vincenzo Mazzetti, risalente al 1820, ricostruzione di un organo portativo medievale. Il titolo della serata, ’Tra ombra e luce: Il mio inizio è la tua fine’, evoca i contenuti delle mostre che, dal 29 settembre al 27 novembre saranno ospitate a Palazzo Fava, ‘Fiat Lux e l’ingegnoso contrasto de’ lumi nell’arte di Giambattista Piazzetta’.

Il sabato successivo, 8 ottobre, inizia la rassegna Donne nella musica, con un omaggio alla violinista Teresina Tua (1866-1956). Un’attenzione per le figure femminili sottolineata dalla serata del 25 novembre, ’Canteremo, cambieremo’, quando, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne si esibirà la cantautrice Theresia Bothe, con una serie di canzoni che attraversano le epoche eseguite da chitarra e arciliuto.

Altro ambito del Museo, che fa parte del circuito Genus Bononiae, è quello della formazione, con una serie di masterclass, la prima sarà il 26 e il 27 ottobre, dedicata ai clavicembali storici della Collezione Tagliavini, tenuta da Catalina Vicens, mentre dal 9 al 12 novembre Edoardo Torbianelli insegnerà le tecniche di improvvisazioni sul pianoforti conservati in San Colombano.

Oggetti di una preziosa collezione aperta, hanno ricordato il presidente del Museo della Città Filippo Sassoli de Bianchi e il consigliere delegato Gianandrea Rocco di Torrepadula, a nuove acquisizioni grazie a un lascito messo a disposizione da Tamminga. Il programma completo e le informazioni sull’accesso sono su www.genusbononiae.it

Pierfrancesco Pacoda

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