Voleva tentare di copiare all’esame della patente a tutti i costi, per riuscire a prendere quella carta rosa tanto sognata, ma ha fallito. L’ingegno non gli era mancato, tanto da architettare uno stratagemma con un ricevitore per farsi suggerire le risposte da remoto. Un egiziano di 26 anni è finito così nei guai ed è stato denunciato per truffa. La chiamata alla polizia è arrivata dalla Motorizzazione: il giovane è stato fermato durante i controlli di routine che vengono effettuati proprio nel tentativo di fermare i ‘furbetti’.
Il 26enne è stato costretto a passare sotto al metal detector per la scansione con il marchingegno in grado di rilevare i dispositivi meccanici, che ovviamente ha iniziato subito a suonare. Il personale di sicurezza ci ha messo davvero poco per accorgersi del piccolo microfono nascosto sotto i vestiti, con cui il ragazzo era sicuro di non poter sbagliare.
Un comportamento abbastanza diffuso, in realtà, come spiegano gli agenti stessi: soltanto la pandemia, infatti, aveva stoppato questo tipo di reati durante i due anni condizionati dalle restrizioni, in cui gli esami della patente in presenza sono stati ridotti al minimo.
Francesco Moroni
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro